Oltre a via Garibaldi e piazza Don Minzoni, saranno interdette al transito veicolare corso Vittorio Emanuele, nel tratto compreso tra piazza Friscia e l'incrocio con vicolo Cappellino, e la via Roma. Strade queste a cui quindi vengono estese le prescrizioni al transito in vigore già per via Garibaldi e piazza Don Minzoni, con il divieto di transito nelle ore indicate anche per i residenti.
L'area pedonale, istituita con una delibera di giunta, sarà attiva dal venerdì alla domenica per il mese di luglio ormai agli sgoccioli, dalle 20 all'una di notte. Ad agosto la pedonalizzazione di parte del centro storico sarà in vigore tutti i giorni, dal lunedì al giovedì dalle 20 all'una, mentre dal venerdì alla domenica fino alle 2 di notte. Obiettivo della pedonalizzazione è quello di aumentare la vivibilità del centro storico e rafforzare sempre più la sua destinazione di centro commerciale naturale.
Dall'obiettivo indicato dall'amministrazione resterà escluso anche quest'anno però il tratto di corso Vittorio Emanuele che dall'incrocio con vicolo Cappellino arriva a palazzo Steripinto. A determinare, per il secondo anno consecutivo questa decisione, è l'indisponibiulità di via Eleonora d'Aragona, chiusa ormai dalla primavera del 2019. Della riapertura della strada, strategica per la viabilità in centro storico, al suo insediamento ne aveva fatto un cavallo di battaglia l'assessore al ramo Roberto Lo Cicero, per il quale un intervento tampone consenteribbe la riapertura in breve tempo.
Si attende ancora però che gli uffici esplichino l'iter. L'intervento, solo tampone, permette la riapertura al transito delle vetture, con l'interdizione dei mezzi pesanti, e i lavori avrebbero la durata di una decina di giorni. Questo è quanto ha affermato l'assessore Lo Cicero al nostro Tg, mentre si attende che gli uffici procedano all'affidamento diretto dei lavori, che seppure si annunciano di breve durata, a luglio ormai quasi finito, pare seriamente un miracolo che possano partire e concludersi ad agosto.
Delusi resteranno anche quest'anno i titolari delle attività di ristorazione del tratto di corso Vittorio Emanuele che resterà aperto al transito delle automobili, a cui per il secondo anno consecutivo viene impedito di collocare i tavoli all'esterno.
Fatto questo che in una estate come quella del Covid, dove all'interno dei locali sono già severessime le prescrizioni da adottare, danneggia ulteriormente quelle attività reduci da un periodo nerissimo.