Mentre la questione della bonifica delle aree periferiche della città completamente invase dai rifiuti continua ad essere sotto i riflettori, l'amministrazione comunale di Sciacca ha fatto sapere che domani, mercoledì, il servizio di ritiro porta a porta dell'umido non ci sarà. Ancora una volta il centro di compostaggio di Santa Maria è stracolmo di rifiuti, e in attesa del loro smaltimento sarà impossibile conferire la frazione umida. Niente mastelli fuori dalle case, dunque. Una situazione di crisi che, dunque, conferma tutta la sua criticità, con un'impiantistica che continua a rivelarsi vulnerabile e insufficiente a soddisfare le necessità di 17 comuni, la cui popolazione, soprattutto in questo periodo estivo, non è certamente quella di sempre. Il comune di Sciacca invita i cittadini a collaborare rispettando le prescrizioni ed effettuando una corretta selezione dei rifiuti, senza mischiarli con altre tipologie. L'amministrazione comunale, confermando quanto anticipato già oggi al nostro telegiornale dal sindaco Valenti, sta organizzando un servizio per la bonifica dei siti interessati da abbandono indiscriminato di rifiuti. Tra le situazioni più urgenti da affrontare c'è sicuramente quella che si verifica all'interno del perimetro dell'ospedale di Sciacca (lato via Poio), perché situata in centro abitato, con una situazione che impedisce ai residenti di aprire le finestre. Il punto è che questa zona, un tempo accessibile da sbarre poi eliminate, nottetempo si trasforma in luogo di deposito di spazzatura da parte di cittadini che approfittano del buio delle tenebre. Bisognerebbe tornare a impedirne l'accesso indiscriminato e lasciare l'area alla libera fruizione dei dipendenti del "Giovanni Paolo II".