potenziamento delle tecnologie sanitarie negli Ospedali della Sicilia. E' questo l'imponente piano della Regione, promosso su input del presidente Nello Musumeci e dell'assessore alla Salute Ruggero Razza. La Regione Siciliana ha siglato il decreto che avvia un radicale processo di innovazione e ammodernamento delle apparecchiature di media tecnologia in uso quotidianamente negli ospedali siciliani. Attraverso questi fondi, sarà possibile acquistare ecografi, microscopi, tavoli operatori, elettrobisturi, laser chirurgici, angiografi, colonne laparoscopiche e defibrillatori. Parte di queste somme andranno pure all'ASP di Agrigento a cui andranno quasi 4 milioni di euro che serviranno per l'adeguamento tecnologico dei nosocomi agrigentini. Si tratta di risorse destinate, ovviamente, a tutte le aziende del Sistema sanitario siciliano, che permetteranno di sostituire quelle strumentazioni ritenute obsolete e che, soprattutto in alcuni ambiti, consentiranno il prosieguo di una innovazione dell'attività clinica già in atto. Soddisfatto il Governatore Musumeci che parla di investimento nelle tecnologie, ma anche di assunzioni e vari concorsi ancora in corso. L'assessore Razza ha seguito le varie fasi del procedimento amministrativo a partire dalla ricognizione condotta nelle varie strutture che ha poi determinato i fabbisogni tecnologici.
«L'investimento in tecnologia, assieme allo sviluppo digitale, - afferma Razza - sono solo alcune delle componenti di un percorso di rigenerazione già intrapreso. Le risorse che abbiamo stanziato sono nella disponibilità delle Aziende. E' chiaro che vigileremo affinché ciò che è stato immaginato diventi realtà in ogni parte della Sicilia». Tra le ASP, la fetta più grande è andata a quella di Palermo, circa 9 milioni di euro. Somme cospicue anche a diversi Policlinici e Ospedali di Messina, Catania e Palermo.