Anche oggi è saltato il turno di ritiro dell’umido a Sciacca, con comunicazione che è arrivata solo ieri pomeriggio. Si spera domani di garantire il ritiro del multimateriale differenziabile, dopo che è saltato il turno di venerdì scorso, di rispettare il turno dell’umido di dopodomani e quello di giovedì dell’indifferenziata, anche questo saltato la scorsa settimana. Si spera, appunto, perché ormai non vi è più alcuna certezza, neanche di fronte alle comunicazioni ufficiali da parte dell’amministrazione comunale. Basti pensare a quello che è successo questa mattina nelle periferie. Nel comunicato stampa di ieri pomeriggio, quello che annunciava il mancato ritiro dell’umido stamattina nel centro abitato, veniva invece garantito il ritiro nelle zone periferiche tramite l’ecobus. E, invece, non è andata così perché le ditte che gestiscono il servizio avevano i mezzi tutti pieni di spazzatura.
C’è anche un problema di comunicazione, dunque, non si può annunciare una cosa e poi a distanza di ore non riuscire a garantirla. A Lumia, San Giorgio, Piana Scunchipani e Bordea l’ecobus lo hanno visto solo due-tre giorni da quando è entrata in vigore l’ordinanza sul nuovo sistema di raccolta differenziata anche in queste zone, ossia una settimana fa. Il risultato è che le periferie sono sempre delle discariche perché, tolti i cassonetti, le persone non hanno altre alternative.
In tutto ciò, non va dimenticata la responsabilità di quanti alimentano le discariche. Nell’area dell’ospedale, a pochi giorni dalla bonifica effettuata dalle ditte che gestiscono il piano Aro, la situazione è tornata al punto di partenza. Sono stati chiusi dalla direzione due accessi all’area, ma un terzo ingresso ancora aperto ha di fatto agevolato quanti per tutto il fine settimana sono andati a gettare in quella zona la spazzatura. Ed è anche successo che, di fronte alle proteste dei residenti che giustamente li hanno rimproverati, riprendendoli con i telefonini , alcuni di loro abbiano avuto anche la sfacciataggine di chiedere l’intervento dei carabinieri per violazione della privacy. Richiesta che ovviamente non è stata accolta dalle forze dell’ordine. Insomma succede di tutto perché ormai regna l’anarchia. Succede anche che i bagnini, in località Foggia, si ritrovino a raccogliere sacchetti dell’umido in mare, forse gettati nell’area portuale e arrivati in quella zona a causa delle correnti o, forse, l’ennesima civile azione dei diportisti della domenica.