di zona Nadore e altri 860 mila euro per l'arteria Fusillo, compresa tra la statale 115 e la strada provinciale 76 per Caltabellotta. Questi i finanziamenti incassati dal Comune di Sciacca relativamente ai fondi destinati dalla Regione Siciliana per sistemare le strade rurali e interaziendali. Somme che rientrano all'interno dei complessivi venti milioni di euro accantonati dalla Regione. Si tratta di una graduatoria provvisoria, pubblicata dall'assessorato all'Agricoltura, con fondi facenti parte del Programma di sviluppo rurale 2014-2020. Comuni e associazioni di agricoltori potranno, pertanto, beneficiare di finanziamenti per la costruzione ex novo e la ristrutturazione di strade interpoderali; la costruzione, acquisizione e sistemazione di terreni; la realizzazione di opere di difesa, presidio e attraversamento stradale delle acque superficiali e di infiltrazione, opere di messa in sicurezza della sede viaria nei punti più pericolosi e apposizione di segnaletica.
Per le zone di Nadore e Fusillo si tratterebbe di opere attese da tempo, stando le pessime condizioni attuali delle due arterie. Somme anche per altri comuni agrigentini. A Caltabellotta, uno dei centri più premiati da questi fondi, vanno oltre 1 milione e 200 mila euro per la strada interpoderale Chimino Vigna di Corte, un milione per la Callisi Marsala; 860 mila euro per la Verdura Cassaro San Leonardo e, rispettivamente, un milione e 300 mila euro a testa per le strade Quarti San Domenico e Mancusi. A Menfi, la strada Santa Caterina Case Nuove ottiene 615 mila euro, la strada Bonera 311 mila, la Bertolino-Dispensa 554 mila euro e strada Stoccatello 615 mila. Per Sambuca di Sicilia, strada Vivicchiaro e tratto Sambuca-San Giacomo-Bisacquino 649 mila euro e l'arteria San Biagio-Gammauta quasi 2 milioni di euro. Santa Margherita di Belìce, infine, per la strada Gulotta porta a casa quasi 1 milione di euro. «Quella della viabilità rurale - sottolinea il presidente della Regione, Nello Musumeci - è una priorità del mio governo. Contiamo di aggiungere altre risorse: non si sviluppa l'economia agricola se non si possono raggiungere le aziende». La misura prevede il finanziamento del 90 per cento dell'importo degli interventi approvati per ciascun progetto presentato da associazioni di agricoltori. Per quelli, invece, degli enti pubblici la copertura è totale.