a fronte del ritardo nell’approvazione dello statuto dell’Azienda Speciale Consortile da parte di una quindicina di consigli comunali. C’è chi va anche oltre questa valutazione, paventando il rischio che il commissario, alla fine, possa affidare a privati la gestione del servizio idrico integrato. E’ quanto teme il presidente regionale del Centro Consumatori Italia Fabrizio Raso che sollecita i comuni che non lo hanno ancora fatto ad approvare lo statuto.
Il timore, insomma, è quello di un colpo di spugna che cancelli tutto quello che è stato fatto in questi anni per tornare alla gestione pubblica dell’acqua.