Scatta oggi un fine settimana su cui da giorni tutte le autorità e le istituzioni ai vari livelli hanno puntato l'attenzione per contenere quanto più possibile il rischio contagi nel periodo clou dell'estate. Si temono gravi conseguenze a livello sanitario che hanno indotto, com'è noto, i governi nazionale e regionale ad emanare nuovi provvedimenti e ad introdurre nuove restrizioni. Stessa cosa hanno fatto i sindaci. Contiene disposizioni provvisorie e straordinarie per le giornate di oggi, domani e domenica 16 agosto l'ordinanza del sindaco di Sciacca Francesca Valenti. Si tratta di misure di contrasto alla diffusione del coronavirus, tornato a fare paura a seguito di una impennata di contagi in Sicilia. Il contenuto del provvedimento è stato predisposto dal Comando della Polizia Municipale a seguito degli ultimi provvedimenti nazionali e regionali e delle decisioni del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal Prefetto di Agrigento per salvaguardare al massimo livello possibile la salute e l’incolumità pubblica. Da oggi e fino a domenica a Sciacca, divieto assoluto di effettuare falò, bivacchi, assembramenti e trasporto di legna, eccezion fatta per il rifornimento alle attività commerciali, su tutto il territorio comunale comprese le aree demaniali; introdotto inoltre l'obbligo dell'utilizzo delle mascherine sia negli ambienti al chiuso sia all’aperto; ed ancora, l'ordinanza istituisce l’obbligo di vigilare all’interno dei locali e degli spazi assegnati agli stessi sul rispetto delle misure di distanziamento sociale e comunque dei protocolli di sicurezza per come vigenti e aggiornati, e ciascun esercizio non può ospitare oltre il 40 per cento dell’afflusso di pubblico normalmente autorizzato. Gli esercizi che prevedono eventi e manifestazioni con presenza di pubblico dovranno dare comunicazione dell'evento entro le 48 ore precedenti al Comune e alla Prefettura. L'ordinanza del sindaco impone inoltre il divieto, per attività commerciali in forma fissa e itinerante, sia su aree private sia su aree pubbliche, di vendita di bevande alcoliche a decorrere dalle ore 2, e sempre dopo le 2 di notte non sarà possibile diffondere musica. Le attività commerciali hanno poi l’obbligo di assumere immediatamente ogni adeguata iniziativa anti assembramento e anti contagio all’interno dei locali e degli spazi esterni, nel caso si verificassero situazioni di compromissione delle condizioni di sicurezza, a qualsiasi titolo, anche per motivi legati al comportamento degli avventori nonché di segnalare immediatamente alle Forze di Polizia la necessità di un loro intervento, ed infine l’obbligo di assicurare la presenza permanente, in misura adeguata, di presidi igienico-sanitari e di appositi contenitori per la raccolta differenziata dei rifiuti, al fine di garantire la pulizia permanente dei locali e degli spazi ad essi adiacenti.