(che Sciacca aspetta da 50 anni) rivela l'ennesima beffa. Lo strumento urbanistico è tornato al comune per l'approvazione finale con, tuttavia, una serie di ritocchi, quelli operati dal Comitato Regionale Urbanistico che, di fatto, rischiano di averne snaturato completamente identità e prospettive. A denunciarlo nelle scorse ore è stato l'ex assessore all'Urbanistica Ignazio Bivona. C'era lui in carica nel 2015 quando, a lavoro completato, un commissario regionale venne a sostituire il consiglio comunale che si era dichiarato incompatibile. Sul tema oggi intervengono anche i consiglieri di centrodestra Monte, Bono, Milioti, Maglienti, Bentivegna e Santangelo, i quali rilanciano sulle perplessità del parere del Comitato Regionale Urbanistica, accusato di avere letteralmente stravolto il Piano Regolatore, mentre – osservano - per tutelare lo sviluppo economico, urbanistico sarebbe opportuna una seduta urgente del consiglio comunale di Sciacca, perché le conseguenze per il territorio rischiano di essere devastanti. Consiglio che dunque deve occuparsi della questione malgrado sia scontata la sua incompatibilità sui contenuti del prg. Ma per Bivona questo aspetto è secondario