La modalità sarà ancora una volta “mista”, nel senso che chi vorrà farlo potrà partecipare in videoconferenza dalla propria abitazione. Si potrebbe dire che, in effetti, gli ultimi dati riguardanti la diffusione del Covid (anche a Sciacca) non possono lasciare tranquilli, anche se probabilmente Sciacca è l'ultimo comune italiano dove i consigli comunali continuano a non tenersi completamente in presenza. L'ordine del giorno continua ad essere lo stesso da diversi mesi, anche se il punto più importante continua probabilmente ad essere quello relativo all'approvazione dello statuto della società consortile che dovrà gestire le risorse idriche. Questione che la volta precedente è stata oggetto di un confronto molto acceso tra amministrazione e opposizione, con una questione che secondo quest'ultima è meritevole di opportuni approfondimenti ma da cui, in ogni caso, come è noto, è scaturito anche un commissariamento da parte della Regione.
Intanto c'è attesa per conoscere le conclusioni di quello che il raggruppamento di Italia Viva ha definito “seminario programmatico” che caratterizzerà la fase denominata “Punto e a capo 2.0”. L'appuntamento è all'hotel Villa Palocla. I rumors riferiscono che questo incontro con i suoi simpatizzanti Nuccio Cusumano lo abbia convocato per scrivere la parola fine su ogni ipotesi di ripresa del dialogo con l'amministrazione Valenti, dopo l'allontanamento della fine dello scorso anno e quello che sembrava riavvicinamento a seguito delle dichiarazioni fatte da Giuseppe Ambrogio. Non sembrano essere state considerate sufficienti nemmeno quelle che, pur in maniera non chiarissima, erano comunque sembrate le aperture avanzate dal sindaco nel corso dell'intervista rilasciata al nostro telegiornale nei giorni scorsi. Non sembra avere contribuito a superare le asprezze l'ammissione fatta dalla Valenti che il gruppo Cusumano è stato protagonista della vittoria elettorale. Situazione politica che dunque potrebbe vedere il sindaco restare con l'attuale esiguo numero di sostenitori fino alla fine della consiliatura. Intanto non si ferma la polemica sulla questione del deficit strutturale in cui il comune di Sciacca è precipitato. Oggi sono i vertici dell'associazione “Sciacca al Centro” (che è poi il soggetto politico fondato da Fabrizio Di Paola e rappresentato in consiglio da Salvatore Monte) hanno scritto una lettera al sindaco in cui, elencando le ragioni per le quali esprimono delusione e amarezza per quello che definiscono “lo stato penoso in cui versa Sciacca”, considerano “fuori dal mondo” il tentativo della Valenti di dare la colpa alla precedente amministrazione. “Se – scrivono Domenica Sala e Gigi Marino - dopo tre anni di sua amministrazione ancora parla della precedente, vuol dire che non ha argomenti per giustificare il fallimento totale della sua esperienza amministrativa di sindaco”.