Le incognite su aperture, chiusure e misure di contenimento anti Covid sono tante e tali che è oltremisura complicato potere fare previsioni concrete sul futuro prossimo. C'è chi si affretta a far notare, soprattutto sui social, che non si sa nemmeno se la scuola inizierà regolarmente, figuriamoci se si possa pensare al Carnevale. Va detto, tuttavia, che il Carnevale, oltre ad essere un evento di cultura e di rispetto della tradizione, è anche un fatto economico e, dunque, è più che doveroso occuparsene. E così, domani pomeriggio al comune Sino Caracappa tornerà ad incontrare i carristi. Obiettivo: fare il punto della situazione e trovare una soluzione in merito alla necessità di far calare definitivamente quella specie di "sipario strappato" che ha caratterizzato l'edizione 2020, quella mai partita, quella nella quale si è inserita la tragedia del piccolo Salvatore. Questione, questa, su cui come è noto è in corso un'inchiesta della magistratura saccense. Ma torniamo alla festa.
Tutti sanno che è tuttora in sospeso la questione dei premi da riconoscere alle associazioni culturali. Ma l'orientamento dell'amministrazione comunale è anche quello di chiedere ai protagonisti della manifestazione di conservare i carri costruiti per quest'anno e di renderli disponibili per i giorni di Carnevale del 2021. Una soluzione che appare ragionevole. Ma l'assessore al Turismo Sino Caracappa sta cercando di trovare una soluzione per il presente e per il futuro. La necessità di stilare la classifica richiesta dalla distribuzione dei premi in denaro alle associazioni culturali, pone il problema dell'organizzazione di una serata ad hoc (in collaborazione con la Futuris, la società privata che, naturalmente, vorrebbe vedersi confermati dal comune gli incarichi organizzativi per il 2021 e il 2022, invocando il riconoscimento pacifico dell'appaltante che quest'anno non ha potuto fare quanto gli era stato richiesto dal bando).
Oggi sul tema Carnevale era intervenuto ancora una volta il predecessore di Caracappa, l'attuale consigliere Salvatore Monte, che pur ammettendo che continuare a parlare di Carnevale sia assurdo, ribadisce la necessità di "chiudere" il concorso di quest'anno stilando la classifica e pagando i premi. Ritiene, Monte, che una suddivisione equa tra le associazioni culturali, vista l'eccezionalità del caso, potrebbe permettere di chiudere almeno amministrativamente il concorso, evitando di lasciare il cerino delle decisioni in mano alla giuria.
Inoltre evidenzia, Monte, come da giorni "voci di corridoio" riferiscano la possibile organizzazione di serate di intrattenimento carnevalesco all’interno dell’atrio inferiore del comune, ma come ad oggi non ci sia ancora alcuna conferma ufficiale, nessuna promozione, nessuna divulgazione del dettaglio del programma. Ma, stando a quanto riferito oggi al nostro telegiornale da Caracappa, se non si è riusciti ancora in questo intento è stato per le rigide misure anti assembramenti che la Questura notifica ogni giorno al comune. Normative che, di fatto, in buona sostanza, sono state alla base degli annullamenti e dei rinvii degli spettacoli (grandi e piccoli) che erano stati programmati.