Il nuovo anno scolastico inizia con tante incognite e tante preoccupazioni, seppure al tempo stesso con l’entusiamo del nuovo inizio, soprattutto dopo i mesi di lockdown.
Ieri la ripresa ufficiale, con i collegi dei docenti che si sono svolti in diverse scuole della città anche per deliberare la data di inizio del nuovo anno scolastico, rispetto a quella del 14 settembre già nota da tempo, sulla base dell’autonomia riservata alle singole istituzioni scolastiche. Come anticipato nei giorni scorsi dall’assessore all’istruzione del comune di Sciacca, le scuole dell’infanzia, primaria e media hanno deciso di posticipare il rientro in classe al 24 settembre, ossia dopo il referendum. Hanno già deciso in tal senso: l’istituto comprensivo Mariano Rossi, diretto da Paola Triolo, l’istituto comprensivo Dante Alighieri del dirigente Pippo Graffeo, il primo circolo Giovanni XXIII diretto da Gabriella Scaturro che quest’anno avrà anche la reggenza della scuola media Inveges. In tutte queste scuole si inizierà giovedì 24 settembre e ci saranno, dunque, altri dieci giorni di tempo per mettere a punto l’organizzazione scolastica ai tempi del Covid. Deve ancora decidere la data di inizio, invece, e lo farà venerdì prossimo durante il collegio dei docenti, il secondo circolo didattico Sant’Agostino.
Per ciò che concerne gli istituti superiori, invece, le scelte sono diversificate. La prima campanella suonerà venerdì 11 settembre per gli studenti dell’alberghiero e dell’agrario, ossia dell’istituto Amato Vetrano diretto da Caterina Mulè. Rispetteranno la data del 14 settembre l’istituto Tommaso Fazello, ossia il Classico e l’artistico, della dirigente Giovanna Pisano, e l’istituto Don Michele Arena diretto da Calogero De Gregorio.
Il liceo scientifico Enrico Fermi, invece, inizierà il nuoco anno il 24 settembre.