i dirigenti siciliani del suo movimento, Il Megafono, e stilato un documento programmatico in 10 punti attraverso il quale, sostanzialmente, ribadisce la volontà di volersi ricandidare, pur aprendo le porte alle Primarie di coalizione, alle quali ovviamente prenderebbe parte. "E' prassi consolidata nel centrosinistra – scrive il Megafono – che il presidente uscente venga ricandidato". Per Crocetta, le eventuali primarie dovrebbero essere convocate il 10 oppure il 17 settembre, e in ogni caso – si legge nel documento – il presidente della Regione deve essere scelto dai siciliani, non teleguidato da Roma. E' la Sicilia che deve esprimere la propria classe dirigente. Poi il governatore, attraverso il Megafono, fa il resoconto dei suoi presunti successi.
"Abbiamo risanato il bilancio, rilanciato la crescita e creato nuove condizioni di sviluppo. Nel 2012, quando ci siamo insediati, invece, la Sicilia era sull'orlo del fallimento e non utilizzava i fondi europei". Infine una stoccata anche al Movimento 5 Stelle: "La situazione non si affronta – si legge - con avventure irresponsabili modello Comune di Roma. Il Megafono è l'unico movimento civico, nato in questi anni in Sicilia, che ha vinto le elezioni con il superamento del quorum". Se Crocetta rivendica la leadership del centrosinistra e sta già lavorando a programma e liste, Nello Musumeci non riesce al momento ad imporsi nella coalizione di centrodestra. L'unico appoggio che ha incassato fino a questo momento è quello di Fratelli d'Italia con Giorgia Meloni. Forza Italia e Alternativa Popolare non hanno ancora deciso, anzi rischiano di spaccarsi.
Micciché attende le direttive di Berlusconi, mentre Alfano guarda un giorno al ritorno nel centrodestra e l'altro alla conferma dell'alleanza con il centrosinistra, attualmente in piedi sia a Palermo sia a Roma. Il centrodestra, quindi, come già avvenuto 5 anni fa, potrebbe presentarsi al via con 2 o 3 candidati diversi, tenendo conto anche della candidatura già ufficializzata di Roberto Lagalla, di Idea Sicilia. Il 22 agosto, infine, per le elezioni regionali, comizio a Sciacca del Movimento 5 Stelle alla presenza del candidato Giancarlo Cancelleri, Matteo Mangiacavallo e dei leader Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista.