L'impianto da venerdì sarà chiuso dalla Sogeir per interventi di manutenzione con conseguenze pesanti sul fronte igienico sanitario per tutti i comuni dell'ex Ato Agrigento 1.
Non si tratta di pochi giorni. La chiusura è prevista dall'11 al 31 agosto e tutte le amministrazioni, a cominciare da quella di Sciacca stanno facendo non poche pressioni sulla Sogeir Impianti per cercare di ridurre questo periodo anche per gli aumentati costi che sarebbero legati alla necessità di far ricorso per tre settimane ad altre strutture dell'isola, ammesso che si trovi la disponibilità dei proprietari . Un primo tentativo con un centro di compostaggio di Marsala non è andato a buon fine, si stanno contattando altre strutture, ma la situazione non è facile perchè in questo periodo molti comuni sono in emergenza anche per l'aumento considerevole di spazzatura che viene prodotta.
Dopo i giorni difficili legati alla chiusura della discarica di Sciacca e con la minaccia sempre incombente del rifiuto dei Catanzaro ad accogliere parte della spazzatura prodotta in questo territorio per i ritardi nei pagamenti da parte di Sogeir, la chiusura tra qualche giorno del centro di compostaggio rappresenterà una ulteriore batosta e l'ennesimo problema a carico dei comuni, sia per quelli che con il piano Aro hanno deciso di appaltare il servizio ai privati, sia per quelli che lo gestiscono direttamente.
La questione vera è quella della discarica di Sciacca nella quale ancora, a distanza di un anno dalla riapertura, non è possibile il trattamento completo dei rifiuti che vengono conferiti.