e saccensi inviperiti per quello che temevano fosse l’ennesimo stop nella raccolta, con l’aggravante che nessuna comunicazione in merito era pervenuta da parte del comune. Nella maggior parte della città, fino alla tarda mattinata, l’umido non era stato ritirato . E l’amministrazione, intorno alle 11, ha chiarito l’arcano. Ha diramato un comunicato stampa per avvertire che il servizio sarebbe stato garantito e che si è trattato di un ritardo nell’avvio a causa di un problema tecnico all’impianto di compostaggio di contrada Santa Maria. Le abbondanti piogge di ieri hanno riempito le vasche dell’impianto, ha aggiunto l’assessore Michele Bacchi. Peraltro i mezzi delle ditte che gestiscono il servizio erano pieni dai giorni precedenti e se prima non venivano svuotati non potevano iniziare il turno di oggi. Solo un ritardo, dunque, assieme all’impegno di garantire, in giornata, il ritiro dell’umido in tutte le zone servite dal porta a porta.
Ci sarà da capire se effettivamente così sarà o se, al contrario, alla fine della giornata ci saranno zone in cui l’umido sarà rimasto davanti alle abitazioni . Non sarebbe la prima volta. Già nel corso della mattinata non sono mancate, peraltro, le proteste e le polemiche. Di città sporca e in preda all'improvvisazione più totale, ha parlato il consigliere Silvio Caracappa per il quale non è più tollerabile tale situazione da lui imputata ad una incapacità amministrativa nella gestione dei rifiuti. Quanto è successo stamattina non è altro che un film visto e rivisto, ha aggiunto il consigliere Caracappa per il quale è però arrivato il momento che qualcuno paghi. Al sindaco chiede la revoca dell’incarico all’assessore Bacchi.
E non è solo il centro abitato. Nelle periferie, dove pure il servizio dell’ecobus è stato regolare, ci sono montagne di rifiuti per strada. Da San Giorgio a Bordea, solo per citare due località, il fenomeno delle discariche abusive è nuovamente una emergenza e da diversi giorni.