propri, 750 mila tamponi rapidi, test che sono in grado di fornire i risultati agli utenti dopo pochi minuti, riducendo di molto sia i tempi dell'attesa sia il rischio di diffondere ulteriormente il contagio da Covid 19. Si tratta soltanto del primo carico. Non è escluso che, nelle prossime settimane, la Regione non decida di acquistarne altri. I tamponi rapidi, a quanto pare, sono già in distribuzione a tutte le Aziende Sanitarie Provinciali dell'Isola, che potranno usarli quanto prima. L'obiettivo è anche quello di permettere al sistema sanitario regionale di evitare eventuali rallentamenti che, soprattutto in questa fase di ripresa del contagio, possono essere particolarmente deleteri. Su disposizione del Governatore Nello Musumeci, i test rapidi, oltre che alle ASP, sono stati forniti anche alle Case Circondariali di Palermo. “Richiamo ancora una volta tutti i cittadini al rispetto di regole indispensabili e alla prudenza” dichiara il Presidente Musumeci – che ricorda di indossare le mascherine, di igienizzare frequentemente le mani e di rispettare il distanziamento fisico. “Crescono e continueranno a crescere gli asintomatici e i positivi. Più test facciamo, più ne individueremo – conclude Musumeci. Ma è ancora bassa l’ospedalizzazione, quindi stiamo operando adeguatamente sui territori. Non vanifichiamo tutto perché la Sicilia non può fermarsi” .
Particolare preoccupazione, in vista dell'approssimarsi dell'autunno e dell'inizio della scuola, viene espressa dalla Federazione Italiana Medici Pediatri che chiede tutele per gli iscritti e per i propri piccoli pazienti. I Pediatri agrigentini, e in particolar modo quelli di Sciacca, chiedono all'ASP di avere la precedenza per l'assegnazione di questi tamponi rapidi, tenuto conto che i bambini piccoli sono quelli maggiormente esposti a influenze stagionali e febbri, da monitorare attentamente alla luce delle norme vigenti in materia di coronavirus.