a cui vengono sottoposti i pazienti che giungono al Pronto soccorso dell'ospedale di Sciacca con i sintomi del Covid o che stazionano in area grigia. Questa la denuncia di oggi del Comitato Civico per la Sanità, nell'ennesimo sit-in di protesta all'ingresso del "Giovanni Paolo II". Quella della indisponibilità di uno strumento che esamini celermente i tamponi è una delle innumerevoli situazioni di emergenza che sta vivendo l'ospedale di Sciacca. E oggi ad aderire alla protesta c'era anche il dottor Michele Carlino, medico ospedaliero da poco in pensione, ex primario dell'area di emergenza. E intanto la situazione è diventata complicata, come rivela il ricovero di due persone a Sciacca, cosa che fa riflettere sul fatto che del centro Covid all'ospedale di Ribera non c'è ancora traccia.