Il sindaco sta predisponendo alcune note chiarificatrici del contenuto di parte del provvedimento. Un'ordinanza che rimarrà in vigore almeno fino al 15 ottobre, non escludendo l'ipotesi di una proroga. Provvedimento che fissa il limite massimo della mezzanotte per la chiusura di pub, bar, paninoteche, pizzerie, ristoranti, trattorie, gastronomie ambulanti e distributori automatici. Uno dei punti, quello dei distributori automatici, oggetto di chiarimento da parte del sindaco Valenti. L'ordinanza vieta poi l'attività di ballo anche in lidi, pizzerie e ristoranti. Insomma: neanche ai matrimoni (eventi che hanno rivelato di essere possibili focolai) si potrà più ballare né si potranno fare i buffet. La Valenti chiarisce anche questo punto. E ancora: uso della mascherina obbligatorio in luoghi pubblici e aperti al pubblico, anche all'aperto quando non sia possibile osservare il distanziamento di almeno un metro da soggetto a soggetto. Cosa naturalmente valida anche nei locali pubblici e (questa una delle misure più discussa) tra commensali al ristorante pur se congiunti. Distanziamento da rispettare anche all'aperto, anche nelle pertinenze degli edifici scolastici. Non sono piaciuti, alla Valenti, gli assembramenti fuori dalle scuole nel primo giorno di lezione. Obbligatorio l'uso del gel per le mani prima di entrare nei negozi, il contingentamento degli accessi e la registrazione degli utenti da parte di tutti gli esercenti le cui attività prevedano servizi al tavolo. Anche qui siamo di fronte ad un refuso a cui porre rimedio, visto che il provvedimento sembrava volere sostenere che la registrazione andava fatta ovunque, anche al supermercato o alla rivendita di tabacchi. C'è poi la raccomandazione a rispettare tutte le misure di sicurezza prescritte per la prevenzione dei rischi di contagi anche in contesti e locali privati. In soldoni: gli schiticchi e le feste in casa, a partire da quelle di compleanno. Rimane in vigore il divieto di vendita di bevande in bottiglie di vetro e viene ricordata la responsabilità dei genitori per le inosservanze dei minori. Multe previste tra 400 e 1000 euro a seconda della gravità dell'infrazione. E la Valenti si appella ancora una volta al senso di responsabilità.