comitati e associazioni che ieri hanno accusato frontalmente il sindaco di Sciacca di aver fatto solo roboanti dichiarazioni, ma nulla di concreto per fare chiarezza sul progetto in contrada Piana Scunchipani. Accuse che oggi vengono riprese dai consiglieri di centrodestra che rincarano la dose e sostengono che si tratta dell’ennesima dimostrazione di incapacità politico amministrativa. Noi lo diciamo da tempo, scrivono oggi i consiglieri di centrodestra, tanto da aver proposto la mozione di sfiducia, seppure con l’esito ormai a tutti noto.
Centrodestra che, nel merito della vicenda My Ethanol, chiede al sindaco di Sciacca Francesca Valenti di chiarire se era a conoscenza dell’archiviazione del procedimento di annullamento, in autotutela, dell’Autorizzazione Integrata Ammbientale al progetto, causata dalla mancata adesione da parte del Libero Consorzio di Agrigento, e che ritiene comunque indispensabile un dibattito in consiglio comunale. La vicenda è di primaria importanza per la città, sostengono i consiglieri di centrodestra che ritengono necessario un approfondimento anche in relazione alle procedure AUA e PAS e al supplemento di perizia tecnica sulla natura e sull’impatto inquinante dell’impianto più volte pubblicamente annunciati ma mai pervenuti.
Quello che ieri le associazioni hanno denunciato, aggiungono i consiglieri di opposizione, è quanto da noi evidenziato in questi mesi, ossia che nessun risultato è stato raggiunto dal sindaco. Non solo, il centrodestra ritiene che proprio la vicenda My Ethanol sia stata strumentalizzata politicamente durante le settimane calde del dibattito sulla mozione di sfiducia e che il sindaco, indipendentemente da come è andato il tentativo dell’opposizione, dovrebbe prendere atto della situazione e dimettersi.
Intanto, il comunicato stampa diffuso da comitati, associazioni e organizzazioni agricole ha suscitato clamore, oltre a generare oggi la reazione del sindaco Francesca Valenti. Tra le associazioni che da mesi si battono sulla vicenda My Ethanol, c’è chi ha preso le distanze dal comunicato stampa di ieri. E’ il caso del WWF Sicilia Area Mediterranea che con Giuseppe Mazzotta dichiara non solo di non avere condiviso contenuti e toni utilizzati, ma di avere appreso del comunicato dagli organi di stampa.