La disposizione del Prefetto è chiara e dovrà essere seguita da apposite ordinanze dei sindaci finalizzate a vietare l'accensione di fuochi, la collocazione di tende, la vendita di bibite in bottiglie di vetro e quant'altro può generare situazioni di pericolo o di danni all'ambiente. Questa mattina in Questura riunione con i rappresentanti delle amministrazioni comunali e delle forze dell'ordine finalizzata ad approntare il piano sicurezza durante il Ferragosto che, quest'anno, scatterà a partire da sabato pomeriggio per il lungo ponte che si concluderà poi alle prime ore dell'alba del 16 agosto. Il divieto c'è, ma visti i precedenti, c'è da capire fino a che punto sarà osservato. E' storia nota che, pur non accendendo alcun fuoco, le spiagge del litorale saccense vengono prese d'assalto e sin dalla vigilia perchè nella zona di San Giorgio la tradizione è quella di recarsi in spiaggia la notte precedente il Ferragosto. Poi il 15 ad essere preso d'assalto è il resto del litorale saccense: dal Lido, alla Tonnara, alla Foggia, per finire a Capo San Marco, non si rinuncia all'appuntamento con il falò, anche se ci si si deve privare del fascino della legna che arde. Non tutti vi rinunciano, in realtà. Certamente quel che rimane della notte vissuta in spiaggia è uno scempio al quale ci siamo abituati negli anni, nonostante i divieti e i controlli, ossia i rifiuti sparpagliati in ogni dove, con bottiglie di vetro rotte, cartoni e quant'altro rimane dell'allegra serata. Un copione che si ripete e per il quale ognuno recita la propria parte, a cominciare da chi vieta, per finire a chi trasgredisce.