alla memoria di “Nino Roccazzella”, è chiuso alle società sportive ed agli appassionati. Su quella che per decenni è stata la principale struttura sportiva pubblica di Sciacca è calato un silenzio tombale. Il Palatenda era stato chiuso, così si era detto, a seguito di un finanziamento, ottenuto dal Comune, di circa 600 mila euro e per via del fatto che, da un momento all'altro, sarebbero dovuti iniziare i lavori. Da 14 mesi a questa parte di operai e di interventi di riqualificazione nemmeno l'ombra. Come si ricorderà, si trattava di un finanziamento, nell'ambito dei fondi comunitari 2014-2020, ottenuto per il tramite dell'assessorato regionale alla famiglia e alle politiche sociali. Si sarebbe dovuto intervenire per ristruttura l'impianto, eliminare le infiltrazioni, sistemare i servizi igienici, risolvere il problema della condensa: un restyling complessivo, insomma, atteso da tempo e sostituito, per anni, soltanto da interventi manutentivi di poco conto pagati dal Comune.
Non è dato sapere se tale finanziamento ci sia ancora o se sia andato perso... sull'argomento tutto tace. Chiuso, praticamente, a data da destinarsi e tutt'oggi non si intravede nessuna luce in fondo al tunnel. A quanto pare, sulla struttura graverebbero dei delicati problemi burocratici su cui gli uffici starebbero lavorando da tempo. I lavori dovevano essere consegnati entro il 2020, ma ad oggi non si è visto nessuno. Tutte le società dilettantistiche saccensi che lo adoperavano si sono trovate e si trovano tuttora in grosse difficoltà: dal volley alla pallacanestro, dalle arti marziali all'hockey su carrozzina elettrica, per non parlare delle innumerevoli manifestazioni, di vario genere, che erano solito ospitare. L'abbandono non riguarda soltanto la struttura, ma anche l'area esterna che qualcuno, come testimoniano le immagini girate questa mattina dal nostro operatore, sta utilizzando per gettare sacchetti di spazzatura e persino batterie di auto esauste. A corredo anche erbacce e vegetazione spontanea, segno che la scerbatura non vi viene effettuata da tempo. Sciacca, dunque, stadio “Gurrera” a parte, peraltro curato a proprie spese dall'Unitas, rimane senza una struttura sportiva pubblica degna di questo nome. Eppure qualcuno ancora sogna, da trent'anni a questa parte, il Palazzetto dello Sport...