anche all’aperto quando si è tra estranei. Lo prevede l’ultima ordinanza del presidente della Regione Nello Musumeci che impone anche la registrazione e tamponi rapidi per chi arriva dall’estero, controlli periodici sul personale sanitario e sui soggetti fragili, oltre al divieto di assembramento.
La Sicilia è tra le regioni italiane che conta il maggior numero di positivi per questa seconda ondata di contagi e il governatore ha deciso di adottare alcune misure di prevenzione per evitare un nuovo lockdown che metterebbe in ginocchio l’economia dell’isola. L’ordinanza entrata in vigore oggi prevede la possibilità di istituire delle zone rosse, localizzate, laddove la situazione dovesse richiedere tale misura che dovrà comnunque essere concordata tra comune, dipartimento di prevenzione dell’Azienda Sanitaria Provinciale e Regione.
La mascherina dovrà essere sempre tenuta nella propria disponibilità ed essere utilizzata anche all’aperto quando ci si trova con altre persone , a meno che non si è in compagnia di congiunti o conviventi. Sono esclusi i bambini fino a sei anni e quanti svolgono attività motoria intensa, seppure a condizione di mantenere la distanza interpersonale.
A Sciacca, l’uso della mascherina è obbligatorio già da una settimana, senza alcuna distinzione, tranne la circostanza di riuscire a mantenere il distanziamento di almeno un metro.
A proposito di mascherina, si è reso necessario il chiarimento dell’assessore regionale all’istruzione Roberto Lagalla per disciplinarne meglio l’utilizzo nelle scuole. Pare infatti che siano pervenute diverse segnalazioni relative ad un uso costante del dispositivo di sicurezza, sia su iniziativa di alunni e genitori, sia di qualche dirigente o insegnante. L’assessore ha precisato che l’obbligo delle mascherine è circoscritto agli spazi comuni extra-aula, alle situazioni di distanza interpersonale inferiore a un metro e all’interno dell’aula solo se in movimento, ossia se ci si sposta dal proprio banco. Chiarito anche che, oltre alle mascherine chirurgiche, di cui ogni scuola è stata dotata, è consentito anche l’uso di quelle cosiddette “di comunità”, di stoffa, realizzate individualmente con materiale lavabile e riciclabili.
Tornando alla nuova stretta del governatore Musumeci per tentare di porre un freno al proliferare dei contagi, da oggi chiunque arrivi dall’estero deve registrarsi sul sito www.siciliacoronavirus.it o comunicare la propria presenza nel territorio al servizio sanitario della regione per essere poi sottoposti a tampone.