nel caso in cui fossero utili in futuro per lo stesso nascituro. Una pratica che è possibile però soltanto per situazioni specifiche di malattie ereditarie, anche se il direttore della banca Pasquale Gallerano e la biologa Giusy Tancredi invitano a riflettere sul fatto che non sempre il nostro stesso sangue è scientificamente migliore di quello di un possibile donatore.