"Sono un tecnico che lavora all'ospedale di Sciacca, non potevo esimermi dal descrivere tutto quello che si è fatto per la sicurezza attraverso la creazione dei percorsi separati nell'interesse del personale e dell'utenza, forse ho fatto ricorso ad argomentazioni eccessivamente tecniche e poco giornalistiche". È questo il tono della precisazione che l'assessore comunale alla Salute Nino Venezia ha diramato stamattina, quarantotto ore dopo il suo intervento in Consiglio comunale che, secondo gli osservatori, aveva fatto emergere una difformità di vedute tra lui (che sosteneva che all'ospedale va tutto bene) e il sindaco Valenti (che la pensa in maniera ben diversa).
Venezia oggi tiene a precisare che la sua posizione sulla questione ospedale di Sciacca, ed in generale sulla gestione dell'emergenza coronavirus, è perfettamente in linea con quella del sindaco e della maggioranza. "Nessuna contrapposizione o diversità di vedute", dice Venezia. Che aggiunge come, l'azione politica in atto "sia pienamente condivisa e miri ad accelerare le procedure per rendere operativo l'ospedale di Ribera come Centro Covid". Ancora, Venezia aggiunge come si lavori per rendere efficiente l'ospedale di Sciacca anche in tema di disponibilità di risorse umane, pur nella difficoltà attuale. Nell'annunciare la richiesta di un incontro con il commissario dell'Asp, e magari anche di un sopralluogo in ospedale da parte della commissione consiliare Sanità, riferendosi ancora al suo discusso intervento di due sere fa in sala Falcone Borsellino Nino Venezia evidenzia che non avrebbe potuto disconoscere, da parte integrante di un apposito staff sanitario che da mesi si impegna per rimodulare spazi e risorse in questa situazione straordinaria e imprevedibile, che c'è stato un impegno da parte di tutti per rendere il più possibile sicuro il nostro ospedale.
Riconosce, infine, Nino Venezia, che c'è una situazione di evidente preoccupazione in tutta la nostra comunità. "Ma - osserva - in questo momento bisogna pensare alla sicurezza dell'esistente, adoperandoci sul piano politico per ridurre le criticità, sia quelle passate che quelle attuali". Cose che secondo l'assessore è possibile fare senza quelli che definisce "eccessi di allarmismo". Prendiamo atto delle precisazioni dell'assessore che giungono però, proprio nelle ore in cui l'ospedale di Sciacca si accinge a diventare quel "Centro Covid" (con modalità di nosocomio misto) che doveva nascere a Ribera.