accusato dell’omicidio di Gaetano La Corte, 75 anni, l'anziano affetto da disabilità psichiche trovato morto all’interno di una comunità per disabili nel pieno centro del comune crispino nel settembre 2019. La difesa di Vincenzo Italiano, rappresentata dall’avvocato Calogero Lo Giudice, ha chiesto alla Corte d'Assise la disposizione di una nuova perizia che possa far luce su alcuni aspetti quali la capacità di intendere e volere dell’imputato e l’effettiva capacità di poter affrontare un processo. Tutti aspetti in parte già affrontati durante l’incidente probatorio svoltosi nel luglio 2020. La parte civile, che nutre dubbi sulla effettiva incapacità di intendere e di volere, testimoniata ad esempio dalla fuga dopo l’omicidio, ha chiesto comunque che la perizia sia svolta collegialmente. A questa richiesta si è associato anche il Pubblico Ministero Gianluca Caputo che rappresenta l’accusa. La vicenda risale al settembre 2019 quando Gaetano La Corte venne trovato esanime all’interno della comunità per disabili psichici. Il giallo venne risolto in meno di ventiquattro ore quando i carabinieri della Tenenza di Ribera si misero sulle tracce di Salvatore Italiano, anche lui ospite della struttura dalla quale si era inspiegabilmente allontanato. L'uomo, interrogato per diverse ore, confessò in seguito il delitto. Si torna in aula il 20 ottobre.