Anche quella di ieri è stata una giornata caratterizzata dalla notizia di nuovi positivi, 6 per l'esattezza (5 uomini e una donna) anche se non è mancato il contraltare favorevole rappresentato dalle nuove quattro guarigioni che si sono avute. Due persone sono state ricoverate a Caltanissetta (un novantottenne e un ottantaduenne), e oggi al Sant'Elia i saccensi ricoverati (tra degenza Covid e terapie sub o intensive) sono 7. Rimane alto dunque il numero di attuali contagiati, tuttora attestatosi su 49 unità, a fronte di 17 guariti in totale che si sono avuti in questa seconda ondata del Covid. Situazione che dunque continua a suscitare riflessioni, nel mezzo del sempre più stucchevole confronto tra negazionisti e allarmisti, e da cui si desume che il buonsenso rimane la strada maestra per affrontare tutte le cose, comprese le pandemie. A fare riflettere è anche il fatto che i contagiati ormai appartengono a diverse fasce d'età, dai giovani agli anziani, a simboleggiare che nessuno può stare tranquillo. E ben poco importa che chi muore in un letto di ospedale oltre al Covid avesse anche altre patologie, perché magari pur avendo altre patologie se non fosse stato contagiato dal Covid sarebbe legittimamente sopravvissuto. Nel frattempo nell'area del parcheggio dell'ospedale di Sciacca continuano i tamponi effettuati nei confronti di tutti coloro che, secondo le notizie acquisite dall'Asp, sono in qualche maniera venuti a contatto con chi è risultato contagiato. La riduzione del periodo di quarantena a 10 giorni probabilmente permetterà a una buona fetta di persone tuttora “prigioniere” in auto isolamento domiciliare di tornare prima del previsto ad una condizione di relativa normalità. Situazione complessa, come hanno rivelato anche i quasi trecento nuovi contagiati in Sicilia nelle ultime 24 ore, anche se lo stesso assessore regionale alla Salute Ruggero Razza invita tutti a mantenere la calma.