L’auspicio è che il confronto possa dare nuovo impulso e vedere marciare in una unica direzione le forze politiche e sociali della città di Sciacca. Il presidente del Consiglio Comunale ha accolto l’istanza del Comitato Civico Patrimonio Termale che vuole verificare la possibilità di portare avanti una azione comune nei confronti della Regione, a fronte dei continui rinvii e anche dei tentativi andati a vuoto che, di fatto, ad oltre cinque anni dalla chiusura delle Terme di Sciacca, non hanno portato al risultato sperato, ossia l’affidamento a privati e la conseguente riapertura delle strutture. Anni di attesa per un bando pubblicato nella scorsa primavera e scaduto nel mese di luglio senza che nessuna offerta sia pervenuta. Adesso si aspetta un nuovo e diverso bando, più appetibile per i privati è stato detto, ma il timore è che passi ancora altro, troppo tempo.
Il Comitato Civico Patrimonio Termale ritiene che, a questo punto, sia necessaria una azione comune nei confronti della Regione, verificando intanto la volontà di tutte le forze politiche presenti in Consiglio Comunale. E’ arrivato il momento di scendere in campo, tutti uniti, per salvare il nostro patrimonio termale e pretendere dalla Regione che si creino i presupposti per la sua più adeguata e moderna valorizzazione, hanno dichiarato Franco Zammuto e Nino Porrello, auspicando che le forze politiche locali siano capaci, almeno su questo tema, di uscire dalla politica dei battibecchi e delle accuse reciproche. L’approccio, in tal senso, deve essere quello di guardare al futuro e non al passato. Occorre intraprendere, dichiarano gli esponenti del Comitato Civico Patrimonio Termale, la strada della determinazione e dell’unità per far capire a Palermo che la città di Sciacca è stanca di essere presa in giro, ma anche per capire se esiste una concreta volontà politica regionale di risolvere i problemi delle Terme saccensi.
Oggi pomeriggio il confronto tra Consiglio Comunale e Comitato Civido, allargato all’amminstrazione, ai parlamentari regionali e nazionali del territorio e alle associazioni Sciacca Terme Rinasce e OraBasta.