redatto a costo zero dagli uffici comunali e supervisionato dal Commissariato e dalla Questura, per i quali la manifestazione è tra quelle che rientra nel rischio elevato. Una novità assoluta, resasi necessaria dopo la circolare nazionale firmata dal capo della polizia Franco Gabrielli dopo i fatti di Torino del 3 giugno scorso. Non sarà la processione della Madonna del Soccorso per come eravamo abituati a viverla. Durante il passaggio del pesante simulacro dovranno essere rimosse tutte quelle cose che possono creare intralcio o pericolo: vasi, panchine, tavoli e sedie, anche per quegli esercizi commerciali che hanno pagato il suolo pubblico. Prima delle fermate e delle ripartenze della Madonna durante il tragitto, la strada dovrà essere sgombra per una ventina di metri, davanti e dietro il simulacro. L'accesso in Via Pietro Gerardi sarà vietato ai fedeli, mentre in Piazza Duomo, durante l'entrata e l'uscita della Madonna, ci saranno dei cordoni di sicurezza per lasciare spazio al simulacro e in ogni caso l'area non potrà contenere più di un numero massimo di persone. Confermate le misure antiterrorismo, già in vigore dalla processione dello scorso 2 febbraio, con la collocazione di 36 blocchi di cemento. Individuate alcune vie di fuga e punti di primo soccorso. Il piano è stato illustrato nell'ambito di una conferenza stampa che si è tenuta questa mattina presso il comune di Sciacca.