I controllori e i trasgressori hanno recitato la loro parte e ieri sera come ogni anno alcune spiagge del litorale di Sciacca hanno ospitato i falò. E' il caso di località Foggia, ma è andata così anche a San Marco: tende in spiaggia già dalla prima serata e fuochi accesi, accompagnati da musica e alcol.
Insomma anche ieri si è consumata la più tipica delle notti si San Lorenzo in spiaggia sotto le stelle. Qualche problema pare esserci stato solo a Renella con l'intervento dei sanitari del 118 per un quindicenne che avrebbe avuto un problema alla spalla dopo una caduta dovuta a qualche danza o passo di troppo.
Per il resto tutto è filato liscio. Del resto ormai anche quella dei falò è una macchina collaudata. Se ne annuncia il divieto qualche giorno prima, per poi ritrovarsi in spiaggia la mattina dell'11 e quella del 16 agosto tra carbone e resti della bivaccate al chiar di luna. Abituati e consapevoli sembrano anche i bagnanti, consapevoli di stare attenti a dover poggiare i piedi all'indomani, per non avere l'amara sorpresa di qualche pezzo di vetro dimenticato lontano dai cassonetti. Rassegnati, ma non tutti sono anche i residenti. Come nel caso di località Foggia, dove discordanti sono le posizioni: tra quanti la notte non vogliono restare ostaggio della musica e delle bivaccate altrui, e quanti consapevoli che il 10 e il 15 agosto nel calendario non hanno doppioni, lasciano correre, passando per buono il fatto che è estate, e che divertirsi e svagarsi perpetuando le vecchie abitudini alla fine piace un po' a tutti.
L'importante, aggiungiamo noi, è farlo in sicurezza.
Intanto l'appuntamento c'è da scommettere sarà per la notte del 14 agosto nei litorali dell'hinterland saccense e per la notte del 15, nel caso di specie a Sciacca, per salutare il Ferragosto in spiaggia. Del resto è Estate...