con cassonetti stracolmi di spazzatura a qualsiasi ora e anche nel centro abitato e raccolta differenziata “porta a porta” che non viene effettuata per l'umido, proprio quello che in estate creare maggiori problemi.
Tutto ciò è legato al fatto che il centro di compostaggio è chiuso da alcuni giorni, contrariamente a quanto era stato annunciato o forse auspicato. La conferma arriva dall'assessore Paolo Mandracchia.
A tutto ciò si aggiunge la nuova minaccia di sciopero del personale che si occupa del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti.
Insomma si scambia gestione, ma i problemi rimangono e la città si trova a fronteggiare anche quest'anno l'emergenza rifiuti. L'assessore Mandracchia rimanda a dopo Ferragosto l'adozione di provvedimenti che dovrebbero rappresentare la soluzione definitiva, ma intanto l'amministrazione ha fatto ricorso a due ordinanze per cercare di fronteggiare i problemi legati alla difficoltà di smaltire la frazione dell'umido. La prima, prevede il “Divieto di fornire, distribuire e utilizzare per il conferimento della frazione organica, sacchetti non biodegradabili, la seconda ( di conseguenza) impone o obbliga cittadini e commercianti a utilizzare sacchetti e sacchi biodegradabili e compostabili.