la prospettiva per il nostro ospedale mi preoccupa". Lo ha dichiarato nel pomeriggio il sindaco di Sciacca Francesca Valenti, che proprio oggi ha effettuato un sopralluogo al "Giovanni Paolo II". Prima cittadina che fa sapere di avere appreso dal manager dell'Asp Mario Zappia che la corsa contro il tempo in atto a Ribera (dopo i mesi che però sono trascorsi infruttuosamente) permetterà di avere subito 10 posti letto di Terapia intensiva e ulteriori 10 di Terapia sub-intensiva. Ci sarà da aspettare ancora, invece, per i 40 posti letto di degenza ordinaria. Per la Valenti "questo rischia di essere un grave problema". Al momento gli 8 posti letto disponibili a Sciacca (nelle stesse stanze di quello che ormai fu il reparto di Medicina) sono tutti occupati. L'area di emergenza del "Giovanni Paolo II" è sotto pressione. E in tutto questo, l'analisi dei tamponi continua ad andare a rilento. "All'ospedale - conclude la Valenti - non c'è ancora lo strumento per analizzare i tamponi, alla sanità del territorio manca il personale per assistere i pazienti covid isolati in casa (a partire dai più anziani), e non si può dimenticare che oltre al Covid esistono anche le altre malattie".