era evidentemente strumentale ed è servito solo a prendere tempo e a tentare di imbonirci e farci credere che l’assessore Baccei se ne stava realmente interessando.
È questa la durissima opinione dell'Associazione L'Altra Sciacca, che interviene oggi nel dibattito scaturito anche dal comunicato stampa di due giorni fa, col quale l'esponente del Governo Crocetta ha annunciato che ai primi di settembre si procederà alla riunificazione del patrimonio e all'affidamento al Comune. Questione che rileva sotto diversi punti di vista, a partire dal ruolo che finalmente potrebbe essere decisivo in capo al Comune di Sciacca. Ma a giudizio dell'Altra Sciacca ci sono troppi punti interrogativi a cui è necessario rispondere. Il primo:
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La scadenza di settembre indicata due giorni fa da Alessandro Baccei per riunificare il patrimonio e girarlo al Comune, è una scadenza che cade a meno di due mesi dalla data delle elezioni regionali in un periodo in cui il Governo può soltanto occuparsi di ordinaria amministrazione;
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il secondo: E’ normale che non sia stata predisposta una relazione sullo stato dei beni che saranno oggetto del bando pubblico, in particolare sulle condizioni reali dello stabilimento termale e dei relativi impianti fermi da anni?;
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la terza: di chi saranno a carico i consulenti che dovranno periziare e relazionare circa la reale situazione degli impianti e degli immobili e gli stessi entro quanto tempo dovranno consegnare tali relazioni?;
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la quarta: Si ha un’idea chiara di come voler procedere nella ricerca dei partner privati e di ciò che sarà oggetto del bando o dei bandi?.
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E ancora: Ammesso e non concesso che il complesso termale sarà riconsegnato nelle mani del Comune entro il mese di settembre, quando sarà pronto il bando internazionale? Ma, soprattutto, entro quanto tempo sarà possibile riaprire le Terme di Sciacca?
Anche l'Altra Sciacca invita a frenare l’euforia e gli annunci di soddisfazione perché è ancora tutto da definire, da pianificare e poi da realizzare concretamente. Non sarà per niente semplice ma dovrà essere fatto! L'Altra Sciacca chiede all’Amministrazione e ai politici di informare i cittadini con sincerità, di essere trasparenti e di rendere partecipe la società coinvolgendo associazioni, movimenti, comitati, sindacati, singoli cittadini in un processo delicato e fondamentale che ha come obiettivi l’affidamento del patrimonio termale della nostra Sciacca e lo sviluppo economico che ne potrà derivare.