nelle nota inviata al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro per lo Sport, al Ministro della Salute e al Ministro dello Sviluppo economico per sottolineare l’importanza dello sport e la necessità di rivedere le misure adottate. Riteniamo necessario portare alla vostra attenzione – si legge nella missiva – che la misura appena assunta nei confronti dello Sport e delle attività sportive produrrà effetti economici disastrosi per un settore già duramente provato, e soprattutto priverà i nostri concittadini di un importantissimo strumento di condivisione e riavvicinamento sociale, grande strumento contro l’emarginazione sociale soprattutto tra i giovani e giovanissimi nel pieno rispetto del distanziamento fisico. Aderendo con convinzione e spirito di servizio alla “leale e fattiva collaborazione tra le Istituzioni della Repubblica” – alla quale ha richiamato nel suo discorso di ieri il Capo dello Stato- al fine di difendere il bene primario della vita, contenendo il contagio e affrontandone le conseguenze, sanitarie, sociali, economiche, consideriamo opportuna e necessaria una revisione di questa disposizione, al più presto, affinché palestre, piscine , scuole di danza , centri sportivi polivalenti e affini possano riaprire prima del termine di efficacia del Decreto, soprattutto se le analisi di tracciamento del contagio delle ultime due settimane confermeranno la bassa, o nulla, incidenza dei luoghi di pratica dello sport nella diffusione epidemica; chiediamo, nelle more della riapertura delle palestre , piscine, scuole di danza, centri sportivi polivalenti e affini , un’immediata attivazione di ammortizzatori sociali ed economici concreti ed efficaci, per tutte le lavoratrici e i lavoratori dello sport, concludono i sindaci.