dalle ore 8 alle ore 17, fino al 5 novembre, nel rispetto delle disposizioni anti-Covid. Lo ha stabilito il sindaco Francesca Valenti con una direttiva con la quale ha chiesto al dirigente del Settore Patrimonio del Comune di organizzare il servizio e dare le opportune disposizioni al personale per il contingentamento delle entrate e per l’applicazione delle altre misure previste dai protocolli sanitari.
Preso atto delle misure imposte per il contenimento della diffusione del Covid-19, il sindaco Francesca Valenti ha ritenuto opportuno garantire il diritto dei cittadini alla visita dei propri cari defunti. Si è ritenuto, così, di diluire la presenza all’interno del cimitero nelle giornate precedenti e successive alle giornate dell’1 e 2 novembre.
L’invito ai cittadini è, pertanto, quello di non concentrare le visite per le ricorrenze tradizionali di tutti i santi e Commemorazione dei defunti e di rispettare il distanziamento interpersonale e il divieto di assembramento e di indossare la mascherina.
Un rischio, quello degli assembramenti, paventato dal Codacons che chiede regole unitarie sul territorio e massima vigilanza da parte delle istituzioni locali e delle forze dell’ordine.
“Ad oggi i Comuni Siciliani stanno procedendo in ordine sparso circa la ricorrenza del 2 novembre e ogni amministrazione fissa regole diverse che stanno generando confusione tra i cittadini – spiega il Segretario Nazionale Francesco Tanasi– Manca del tutto una regolamentazione unitaria in grado di gestire i numerosi accessi ai cimiteri che si registreranno nella giornata dei morti; a tutto ciò si aggiungono messe e funzioni religiose dedicate ai defunti che saranno celebrate in tutta l'isola, attirando un elevato numero di fedeli”.
“Il rischio concreto è quello di assembramenti senza controllo e di un incremento dei contagi da Covid, e per tale motivo chiediamo alla Regione Siciliana e ai Comuni di intervenire contingentando gli ingressi ai cimiteri e ai luoghi di culto e vigilando sul rispetto delle distanze minime e sull’uso delle mascherine da parte dei cittadini” – conclude Tanasi.