con l'approvazione del Piano Regolatore Generale di Sciacca. A 47 anni dal Piano comprensoriale (quello varato dalla Regione dopo il terremoto del 1968) e 26 anni dopo il via libera alle celebri direttive dell'allora Consiglio comunale, il nuovo PRG è dunque ormai in dirittura d'arrivo. Prima di esultare definitivamente bisogna però percorrere ancora il cosiddetto "ultimo miglio". Adesso occorre infatti adeguare il progetto dal punto di vista cartografico a tutte le prescrizioni indicate dal Comitato Regionale dell'Urbanistica che, com'è noto, nei mesi scorsi aveva sì licenziato lo strumento urbanistico cancellando, di fatto, le zone di espansione che erano state previste lungo la fascia costiera. Questione che aveva generato anche polemiche, quelle aperte dall'ex assessore Ignazio Bivona, secondo il quale i "ritocchi" al piano che il CRU aveva subordinato all'approvazione avrebbero snaturato identità e prospettive del nuovo PRG di Sciacca. Al contrario, per Mizzica a Palermo avevano scongiurato quello che, forse in maniera un po' troppo ridondante, Fabio Termine aveva definito "il Sacco di Sciacca". Il resto è storia nota, con l'amministrazione Valenti che ha preso atto (in buona sostanza condividendole) delle prescrizioni del Consiglio Regionale dell'Urbanistica sulle zone d'espansione, pur ricordando che sia i consiglieri, sia l'amministrazione, sia addirittura lo stesso Ufficio Tecnico, si erano dichiarati incompatibili. Non a caso nel 2015 ad adottare il Piano era stato un commissario ad acta nominato dalla Regione. Adesso la norma prevede 60 giorni di tempo per eventuali ricorsi al TAR (da parte evidentemente di coloro che si definiscono "portatori d'interessi" che possono ritenere più o meno pregiudicato un proprio diritto), e 120 giorni di tempo per un eventuale ricorso allo stesso presidente della Regione. Rimane, dunque, un altro po' di strada da fare prima di potere dire che Sciacca ha il suo nuovo PRG. Un PRG che dopo tutti questi anni probabilmente non è più rispondente alla realtà delle cose, nell'atavico confronto scontro tra chi sostiene che bisognerebbe rifarlo da capo e tra chi pensa che è meglio avere un Piano Regolatore imperfetto piuttosto che non averne alcuno.