E' risultato positivo al tampone l'assessore Sario Arbisi. E' stato lo stesso amministratore ad annunciarlo ieri sera sul suo profilo Facebook. Lo comunico perchè ritengo sia giusto informare la cittadinanza, ha scritto l'assessore. L'esponente della giunta di Leo Ciaccio sta bene e al momento non presenta sintomi. Una positività, quella riscontrata sull'assessore Arbisi, che non crea problemi al sindaco o agli altri assessori, sia perchè Arbisi era già in isolamento ancor prima di conoscere l'esito del tampone, sia perchè in ogni caso non ci sono stati rapporti ravvicinati in questi giorni e in queste settimane, con la squadra di governo che ha lavorato e continua a lavorare a distanza gli uni dagli altri. Nessun isolamento fiduciario dunque per il sindaco Leo Ciaccio. Con le misure restrittive che abbiamo adottato, è come se fossimo tutti già in isolamento e da tempo, precisa il sindaco Leo Ciaccio, e comunque siamo tutti costantemente sottoposti a controlli e a tamponi e quindi continuamente monitorati, ha precisato il primo cittadino. Intanto il comune attende in queste ore di sapere cosa succederà da domani 7 novembre, giorno in cui scade il termine indicato dall'ordinanza della Regione che nelle settimane scorse ha istituito la cosiddetta zona rossa per il piccolo comune belicino a seguito del focolaio scoppiato all'interno della casa di riposo. Si susseguono in queste ore gli incontri in videoconferenza e i contatti con l'Asp e la Prefettura per capire se l'andamento dei contagi potrà consentire o meno la cessazione della zona rossa. Purtroppo però, fa notare il sindaco, i numeri non sono affatto chiari, i dati dell'Asp non sono aggiornati e ci sono tanti tamponi di verifica effettuati per i quali da diversi giorni si attende di conoscere l'esito. In ogni caso, conclude il sindaco di Sambuca, se dovessimo cessare di essere zona rossa, saremmo comunque zona arancione così come tutta la Sicilia, con differenze davvero minime rispetto alle attuali restrizioni.