Mentre continuano le polemiche sull’inserimento della Sicilia nelle zone arancione, le organizzazioni dell’artigianato ritengono che la questione sulla quale lavorare sia un’altra, ossia il giusto sostegno alle attività penalizzate.
Cna, Confartigianato, Casartigiani e Claai sottolineano la necessità di non fare polemiche e di non favorire proteste di piazza. Non abbiamo nessuna titolarità, sostengono, per decidere quale zona di rischio va assegnata alla nostra isola,nel momento in cui è in atto una pandemia con numeri sconcertanti. Le associazioni degli artigiani, dunque, ritengono che si debba andare oltre le contestazioni e concentrarsi sugli aiuti da assicurare alle imprese.
In tal senso, è arrivato nella notte dal Consiglio dei Ministri il via libera agli aiuti, soprattutto nelle zone rosse e arancioni. Intanto, è previsto un ampliamento delle categorie di attività beneficiarie del contributo a fondo perduto già previsto nel precedente decreto ristori, quello approvato il 28 ottobre scorso. Nelle zone rosse e arancione è previsto un nuovo contributo a fondo perduto che sarà erogato seguendo la stessa procedura già utilizzata dall'Agenzia delle entrate in relazione ai contributi previsti dal decreto 'Rilancio' e per quelli introdotti con il precedente decreto 'Ristori'. L’importo del beneficio varierà in funzione del settore di attività dell’esercizio. E’ stato previsto poi un fondo per compensare le attività delle Regioni che potrebbero venire interessate da future misure restrittive, ad esempio passare da zona gialla ad arancione o da arancione a rossa. Le misure già previste riguardano il contributo a fondo perduto le attività economiche che hanno sede nei centri commerciali e per le industrie alimentari. Per le imprese della zona rossa e arancione si introduce il credito d’imposta cedibile al proprietario dell’immobile locato pari al 60% dell’affitto per ciascuno dei mesi di ottobre, novembre e dicembre. Previsto anche lo stop delle ritenute alla fonte e dei pagamenti Iva per il mese di novembre e la cancellazione della seconda rata Imu per le imprese che svolgono le attività che danno titolo al riconoscimento del nuovo contributo a fondo perduto e operano nelle Regioni caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto. Per ciò che concerne il pagamento dei contributi per le zone arancioni e rosse la sospensione è riconosciuta per i mesi di novembre e dicembre. Solo per le zone rosse, dove la chiusura delle scuole riguarda anche le medie, è previsto un bonus baby sitter di mille euro.
E ancora un fondo straordinario è previsto per chi opera nel terzo settore, organizzazioni di volontariato, associazione di promozione sociale e organizzazioni non lucrative di utilità sociale, che non rientrano fra i beneficiari del contributo a fondo perduto e sostegno alla filiera agricola, della pesca e dell’acquacoltura. Fondi anche per potenziare il sistema sanitario e il trasporto pubblico locale.