Alla fine, le nuove disposizioni introdotte dal piano di sicurezza non hanno minimamente intaccato la tradizione. Ieri la processione della Madonna del Soccorso si e' svolta esattamente allo stesso modo in cui si svolge da quasi quattro secoli. C'era attesa e curiosita' per capire in che modo queste nuove disposizioni, inserite nel piano antiterrorismo concertato con la Questura e adottate in occasione di eventi pubblici che coinvolgono migliaia e migliaia di persone, avrebbero influito sullo svolgimento del piu' importante e solenne evento religioso della citta'. Uno stravolgimento, quello adottato ieri per la prima volta, con tratti di processione che, sulla carta, avrebbero dovuto essere interdetti ai partecipanti, come via Gerardi e parte di piazza Duomo, ma cosi' non e' stato, e l'obbligo di lasciare liberi gli spazi davanti e dietro il simulacro per almeno una ventina di metri, oltre ai blocchi in cemento gia' sperimentati il 2 febbraio scorso e che anche ieri sono stati collocati. Insomma, le nuove disposizioni non hanno assolutamente cambiato la tradizione o impedito ai fedeli di strigersi attorno alla loro patrona. In tanti hanno accompagnato il simulacro durante la salita di via Pietro Gerardi cosi' come in migliaia in piazza Duomo hanno assistito sia all'uscita sia al rientro del simulacro in Basilica. L'ultimazione dei lavori lungo discesa Campidoglio ha consentito di ripetere il tradizionale momento della sosta del simulacro rivolto verso il mare. Lungo la via Giuseppe Licata, altro suggestivo momento della processione, la “fumata”, a ricordo dell'evento miracoloso che proprio in quel luogo libero' nel 1626 la citta' dalla peste. Un momento religioso che anche ieri ha registrato una straordinaria parteciparzione di defeli, a dimostrazione del legame fortissimo che unisce la citta' alla sua patrona. Festa patronale che, in realta', viene celebrata il 2 febbraio di ogni anno, ma che dal 1849 si ripete anche il 15 agosto e che fu istituita per i saccensi costretti ad emigrare all'estero e che a Sciacca tornavano e tornano in estate. Negli anni, la processione di Ferragosto della Madonna del Soccorso e' poi diventata l'evento che caratterizza il ferragosto saccense, e che oltre alla locale comunita' coinvolge anche i turisti presenti in citta' e quanti raggiungono Sciacca dai paesi limitrofi.