che, nonostante i limiti imposti dalla classificazione della Sicilia come zona arancione, continuano a registrarsi anche a Sciacca, soprattutto nel fine settimana. Lo abbiamo visto anche lo scorso weeckend e già domenica sera Francesca Valenti aveva lasciato chiaramente intendere di essere pronta a chiudere piazze e zone della città in cui il fenomeno continua a registrarsi. Ipotesi, quella di nuove misure restrittive, che ha preso corpo nelle ultime ore, dopo la riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduta dal Prefetto, e alla quale oltre alle forze dell’ordine hanno preso parte i sindaci dei comuni agrigentini che registrano situazioni di criticità sul fronte dei contagi Covid.
E’ stato lo stesso Prefetto Maria Rita Cocciufa a richiamare l’attenzione dei sindaci sulle ultime disposizioni introdotte dal Governo nazionale, le quali prevedono– tra le altre cose – la possibilità di emanare specifiche ordinanze per la chiusura temporanea di aree pubbliche o aperte al pubblico in cui sia impossibile assicurare adeguatamente il rispetto della distanza interpersonale e nelle quali si determinano assembramenti. Un via libera o una sollecitazione, comunque la si vuole intendere, che ovviamente non può prescindere dalla questione dei controlli. Il sindaco di Sciacca lo ha detto chiaramente. La chiusura dello Stazzone, piuttosto che della Chiazza o di altre zone della città, implica la capacità poi di effettuare i controlli e la Polizia Municipale di Sciacca, con la carenza di organico, non può assicurare tutto ciò. La novità, però, è rappresentata dal fatto che il Prefetto ha rassicurato i sindaci su sull’implementazione e la massima intensificazione dei servizi di controllo e vigilanza che saranno assicurati dalle Forze di Polizia.
Già da questo fine settimana potrebbero scattare ulteriori misure restrittive a Sciacca per effetto dell’ordinanza che il sindaco Valenti sta valutando di emanare in queste ore.