ha adottato lo statuto dell’Azienda Speciale Consortile per la nuova gestione del servizio idrico. Questa mattina ha anche approvato le delibere relative a sette debiti fuori bilancio, ma è chiaro che la notizia è quella del via libera allo statuto dell’Azienda Speciale Consortile, questione che ha animato la politica locale negli ultimi mesi. Il punto era all’ordine del giorno del Consiglio Comunale di Sciacca dallo scorso mese di agosto e ripetutamente trattato, nell’ultimo periodo, senza però arrivare alla conclusione, ossia l’approvazione o la bocciatura.
Il centrodestra, in particolare, ha posto l’esigenza di avere contezza, prima ancora di approvare il documento, del piano economico finanziario e una serie di chiarimenti in ordine a quelli che potrebbero essere i futuri oneri a carico dei comuni. Una questione ritenuta fondamentale dall’opposizione e che di fatto ha lasciato nel limbo l’adozione dello Statuto dell’Azienda Consortile, pure approvato già dalla maggior parte dei comuni della provincia.
A Sciacca, invece, il Consiglio non ha deciso generando, peraltro, anche le critiche delle associazioni che si sono battute per il ritorno alla gestione pubblica dell’acqua, pronunciandosi favorevolmente e spingendo sulla Azienda Consortile come modalità di gestione, rispetto alle altre pur valutate a suo tempo. Associazioni che erano arrivate a contestare al Consiglio Comunale di Sciacca, in questo caso ai consiglieri di opposizione, di non voler decidere e di non volersi assumere le proprie responsabilità, pure su un passaggio fondamentale e tanto atteso nell’ambito del lungo percorso verso la ripubblicizzazione del servizio idrico integrato in provincia di Agrigento. Insomma, mesi di polemiche, rilanciate anche recentemente dal sindaco che oggi si dice soddisfatta dell’approvazione da parte del Commissario Pietro Valenti della delibera sullo statuto dell’Azienda Speciale Consortile. Finalmente, ha dichiarato Francesca Valenti, si sblocca un iter fermo da mesi, con una proposta trasmessa al Consiglio comunale, più volte discussa e mai esitata. Con l’approvazione commissariale, conclude, si procederà adesso spediti verso la costituzione di un ente per la gestione pubblica dell’acqua, attesa da anni dalla popolazione . E questi sono i primi effetti di un consiglio comunale, sospeso e in attesa di futuro scioglimento.
Quel che doveva essere è stato! Così Intercopa commenta l'approvazione, da parte del commissario Pietro Valenti, in sostituzione del consiglio comunale di Sciacca, dello statuto dell’Azienda Speciale Consortile, peraltro in sostituzione della commissaria ad acta Mariannunziata Di Francesco che era stata incaricata dalla Regione., Inter.Co.Pa esprime soddisfazione, ma al tempo stesso rammarico per ll tempo perso e delusione per non avere ottenuto l’approvazione da parte dall'organo istituzionale che rappresenta la città.