è diventata argomento di scontro di campanile. Ad accendere la miccia i rappresentanti di Tribunale dei Diritti del Malato, Cittadinanza Attiva e Procuratori dei cittadini, che in una nota hanno proprio evidenziato la necessità di differenziare le caratteristiche dei due ospedali. Forse lo hanno fatto in maniera poco chiara o, come dice oggi la stessa signora Piazza, probabilmente si sono espressi male. Fatto sta che da queste considerazioni si sono inseguite repliche e commenti stizziti. L'ex sindaco Carmelo Pace definisce le prese di posizione del Tribunale dei Diritti del Malato “stupidi e superati campanilismi”, pur evidenziando come, a dispetto degli impegni di Razza a mantenere tutti i reparti esistenti, sarebbero già stati chiusi il reparto di Chirurgia, si starebbe trasferendo la metà dei posti letto della Maugeri e il Pronto soccorso dovrebbe diventare Guardia Medica. Anche l'ex sottosegretario Nenè Mangiacavallo ha polemizzato, definendo “gravi, arbitrarie e fuorvianti” le posizioni di Cittadinanza Attiva. E se il neonato gruppo politico “Azione” di Carlo Calenda, rappresentato a Ribera da Calogero Spallino, annuncia una mobilitazione popolare contro la presunta trasformazione del Pronto Soccorso in PTE, un altro ex consigliere comunale (Emanuele Li Voti) ricorda come l'ospedale di Ribera sia necessario ed indispensabile, a tutela del diritto alla salute. Oggi il gruppo Diventerà Bellissima, che a Ribera conta di due assessori e tre consiglieri comunali, interviene per fugare - si legge nella nota - tutte le voci allarmistiche attorno all’ospedale di Ribera e tranquillizzare la popolazione del territorio.
Un intervento, quello del partito che fa capo non ad uno qualunque ma al presidente della Regione, deputata a decidere sulla Sanità, nel quale si fa il punto degli interventi in corso a Ribera e sulle prospettive future. Il tutto è stato appreso nell'ambito di un recente incontro con il manager Zappia.
E così quelli di “Diventerà Bellissima” evidenziano che “con i lavori in corso attualmente nella struttura sanitaria di Ribera l’ospedale si rinnova e si potenzia, dall'adeguamento dei gas medicali al miglioramento dell'area dell'emergenza con il ricorso al personale medico della continuità assistenziale, con dotazione di personale in numero sufficiente e la presenza del 118. C'è poi il primo piano, che sarà Covid Hospital, con 10 posti letto di terapia intensiva e 10 posti letto di terapia subintensiva, con fornitura di tutto il fabbisogno tecnologico con, in più, l'attivazione del reparto di Malattie Infettive, con relativo personale. Ulteriori 10 posti letto di Terapia intensiva andranno al secondo piano, mentre il terzo piano sarà destinato al centro Maugeri e ai ricoveri ordinari per Medicina e Chirurgia, con gli occhi puntati sul post-covid.
I vertici riberesi di Diventerà Bellissima dicono così che “Chiunque abbia onestà intellettuale, capacità di guardare in modo corretto allo sviluppo della situazione sanitaria del territorio e sappia anche leggere un testo scritto, non può concordare con noi, che il futuro dell’ospedale di Ribera si presenta a tutto vantaggio del nostro territorio. “Chi mette in giro la diceria che il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Ribera è stato abolito, non ama la verità. Il Commissario Zappia su questo punto è esplicito: «L’area dell’emergenza sarà potenziata funzionalmente, attraverso l’integrazione negli stessi locali dei medici in turno della struttura con i medici della continuità assistenziale e con la dislocazione negli stessi locali della ambulanza del 118, che avrà all’interno un medico e un infermiere dell’emergenza urgenza».