commenta la decisione dell’amministrazione comunale saccense di gestire direttamente le aree di parcheggio a pagamento della città. Non poteva essere altrimenti visto che, proprio l’associazione di Stefano Scaduto, ha ripetutamente sollecitato negli anni tale scelta. Adesso che la gestione comunale è una realtà, non manca di contestare la decisione di aumentare le tariffe orarie. Il rischio, dice, è quello di far rimpiangere la gestione privata e di dare una cattiva immagine della gestione pubblica.
In un momento di grave crisi economica legata al Covid, dunque, l’associazione di Scaduto chiede all’amministrazione di riportare le tariffe orarie e il costo degli abbonamenti al sistema della gestione privata se proprio non è possibile operare una più sostanziale riduzione.
Per il Centro Studi De Gasperi, poi, l’area di piazza Mariano Rossi doveva continuare ad essere gestita con servizio di custodia, rendendo sicuri gli incassi per il Comune di Sciacca e quella previsione di introito di 400 mila euro l’anno che, al momento, appare invece fin troppo ottimistica.
Secondo il Centro Studi De Gasperi, infine, è necessaria anche una campagna di informazione sui punti vendita dei gratta e sosta e sull’utilizzo della App.