destinati, in totale, a 16 Comuni della provincia di Agrigento per sostenere le attività produttive delle aree interne. Si tratta di fondi che rientrano all'interno di un decreto di più ampio respiro, che ripartisce contributi nazionali per 210 milioni di euro. A darne comunicazione il senatore del Movimento 5 Stelle Rino Marinello. I fondi saranno suddivisi in tre annualità, nel 2020, 2021 e 2022. A Calamonaci e Sant'Angelo Muxaro vanno poco più di 66 mila euro, a Comitini 55 mila, a Villafranca Sicula sono assegnati 68 mila euro, a Lucca Sicula quasi 80 mila, a Camastra, 87 mila euro, a Santa Elisabetta 96 mila, a Montallegro 101 mila, a Burgio quasi 105 mila euro, ad Alessandria della Rocca 110 mila, a Montevago 114 mila, a San Biagio Platani 120 mila euro, a Cianciana 127 mila, a Caltabellotta 131 mila euro, a Bivona 132 mila e, infine, a Santo Stefano Quisquina 159 mila euro. “I contributi – spiega Marinello - sono assegnati ai Comuni tenendo conto della dimensione demografica degli enti ed in base a criteri di perifericità. Potranno utilizzare il contributo per la realizzazione di azioni di sostegno economico in favore di piccole e micro imprese”. A loro volta, le imprese di queste aree montane potranno servirsi dei fondi per spese di gestione; iniziative che agevolino la ristrutturazione, l’ammodernamento, l’ampliamento e l'innovazione di attività artigianali e commerciali, incluse le innovazioni tecnologiche indotte dalla digitalizzazione, marketing on line e vendita a distanza; l’acquisto di macchinari, impianti, arredi e attrezzature varie, investimenti immateriali, opere murarie e impiantistiche necessarie per l’installazione e il collegamento dei macchinari e nuovi impianti produttivi acquisiti. “Il Fondo, istituito nell'ambito della Strategia nazionale per lo sviluppo delle aree interne, - conclude il senatore Marinello - quest’anno è stato incrementato di ulteriori 30 milioni rispetto ai 30 previsti inizialmente, anche al fine di consentire ai Comuni presenti nelle aree interne di far fronte alle maggiori necessità di sostegno del settore artigianale e commerciale, conseguenti al manifestarsi dell'epidemia da Covid-19. L’obiettivo generale della Strategia è quello di assicurare un maggiore livello di benessere e inclusione sociale dei cittadini e delle imprese di queste aree, caratterizzate, purtroppo, da fattori sfavorevoli quali la distanza dai principali centri le difficili condizioni delle strade e di essere zone economicamente depresse”.