lo screening tramite tamponi rapidi che il 7 e 8 novembre ha interessato alunni, familiari e personale degli istituti superiori della città di Sciacca. Un monitoraggio su base volontaria, il cui risultato clamoroso, con 49 tamponi positivi su 330 effettuati nella giornata di domenica, aveva generato un vero e proprio allarme in città. Non a caso, oggi, il sindaco Francesca Valenti, nell’annunciare la nuova iniziativa che interesserà le scuole di base, sottolinea che quanto accaduto nella precedente campagna di screening sembra sia stato causato da un problema tecnico che ha reso inattendibili i risultati dei tamponi positivi che erano venuti fuori nella seconda giornata, ossia domenica 8 novembre. Abbiamo ricevuto rassicurazioni sull’efficacia dei tamponi rapidi, ha rimarcato Francesca Valenti.
Insomma, quel che è accaduto non può essere cancellato, ma questo non vuol dire mettere in discussione la validità della campagna di monitoraggio. Questo il messaggio che sembra lanciare oggi il sindaco di Sciacca che pure qualche giorno fa aveva dichiarato che per il momento era meglio lasciar perdere. Del resto il dirigente del Dipartimento Regionale per le Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico ha disposto il nuovo screening della popolazione scolastica saccense rispondendo ad apposita richiesta inviata dal sindaco Francesca Valenti il 9 novembre, quando la città sembrava essere sprofondata in un incubo a causa dell’elevato numero di positivi che era venuto fuori e che poi, per fortuna, non è stato confermato dai tamponi molecolari.
La nuova campagna di screening a Sciacca, per la quale non sono ancora state comunicate le date, interesserà alunni e docenti della scuola primaria e secondaria. E’ promossa dall’Assessorato regionale alla Salute nell’ambito delle azioni di contenimento e contrasto del Covid-19, in collaborazione con i Comuni.
E’ stata effettuata in questi giorni a Montevago, con i tamponi rapidi effettuati a docenti, alunni e genitori dell’istituto “Tenente Giuffrida” che hanno dato tutti esito negativo. L'attività è stata espletata dai medici dell'Usca.
Intanto ad Agrigento, a seguito delle lunghe file che si registrano presso il poliambulatorio di via Giovanni XXIII dove vengono effettuati i test in modalità drive-in ai pazienti registrati dal Dipartimento di Prevenzione, la direzione dell’ASP ha annunciato che sta provvedendo, assieme all’amministrazione comunale ad individuare un’ulteriore area dove effettuare i tamponi.