La situazione in città torna dunque a preoccupare. Tra l'altro, è stata la stessa Francesca Valenti a riferire al nostro telegiornale che i numeri sono in costante aggiornamento e che nelle prossime ore quasi sicuramente verranno comunicati ulteriori casi di soggetti risultati positivi. Un numero completamente diverso da quello ufficiale fornito sempre stamattina dall'Asp, che per Sciacca indicava appena sei nuovi positivi quando in realtà, come si diceva, sono sicuramente il doppio e molto probabilmente almeno il triplo. Si tratta, ha riferito sempre il sindaco Francesca Valetnti, di interi nuclei familiari. Ma oltre al numero elevato di nuovi casi, l'altro dato che merita sicuramente una particolare attenzione è che stavolta tra i nuovi contagiati non ci sono soggetti anziani, eccezion fatta per una persona di 84 anni, ma soggetti di varie fasce di età: neonati, ragazzini di dieci anni, giovani ventenni e persone di 40, 50 e 60 anni. Trattandosi di interi nuclei familiari, inoltre, questi nuovi casi confermano ciò che viene detto ormai da settimane e cioè come il contagio avvenga soprattutto in ambito familiare. A giudizio del sindaco Francesca Valenti, si sarebbe abbassata la guardia e, al di là dei controlli delle forze dell'ordine, c'è stato nella popolazione una sorta di ulteriore allentamento psicologico rispetto alle misure in vigore, molte delle quali non vengono rispettate. Una situazione che ha portato il primo cittadino ad intervenire questa mattina per tornare a raccomandare alla cittadinanza il rigoroso rispetto delle disposizioni in vigore, a cominciare da quelle che vietano gli assembramenti in luoghi sia pubblici sia privati. Ed ancora, l'obbligo dell'uso della mascherina e del mantenimento della distanza interpersonale di almeno un metro; il divieto di spostamento da un Comune ad un altro, salvo che per comprovati motivi di lavoro, studio, salute o necessità, che sarà necessario comprovare con apposita autocertificazione. Ricorda ancora, il sindaco di Sciacca, che a ristoranti, pizzerie, bar, pub, pasticcerie, gelaterie è consentita solo la vendita con consegna a domicilio o con asporto dalle ore 5,00 alle ore 22,OO e con assoluto divieto di consumazione sul posto o in prossimità dei locali, così come è disposta la chiusura di centri sociali, ricreativi, sale giochi, sale scommesse, sale bingo e sono vietate le feste nei luoghi al chiuso e all'aperto, comprese quelle conseguenti a cerimonie civili e religiose. Ed ancora, le disposizioni che riguardano le scuole, a partire dalla scuola primaria dove la mascherina dovrà essere indossata sempre da insegnanti, alunni, personale Ata e chiunque sia presente nell'istituto, durante la permanenza nei locali scolastici e nelle pertinenze, anche quando gli alunni sono seduti al banco ed indipendentemente dalle condizioni di distanza, salvo che per i bambini di età inferiore ai sei anni e per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l'uso della mascherina.