Sono le uniche attività che potranno rimanere aperte da domenica prossima in Sicilia. Tutte le altre saranno chiuse. Solo per fare alcuni esempi saranno chiusi nei giorni festivi e domenicali i negozi di abbigliamento, così come i bar e le pasticcerie, i panifici e le botteghe artigiane, i mercatini rionali e i venditori ambulanti. Lo ha disposto ieri sera il presidente Nello Musumeci con una nuova ordinanza che ha come obiettivo quello di evitare tutte le occasioni di assembramento che si sono registrate nell’isola nonostante le limitazioni legate alla classificazione della Regione come zona arancione. Per le attività che da domenica dovranno rimanere chiuse rimane consentita la vendita con consegna a domicilio dei prodotti alimentari e dei combustibili per uso domestico.
Oridinanza quella firmata ieri sera dal presidente Musumeci che entrerà in vigore domani e fino al 3 dicembre prossimo. Una sorpresa, viste le limitazioni già in vigore da settimane, dopo che la Sicilia era rientrata tra le zone a rischio medio-elevato.
Siamo in una fase di grande attenzione, ha dichiarato il Governatore Musumeci, e ho ritenuto di accompagnare le decisioni nazionali e regionali con un’ordinanza che ha l’obiettivo di sostenere i primi segnali positivi, evitando nei giorni domenicali e festivi le occasioni di assembramento . Chiediamo a tutti uno sforzo, ha aggiunto Nello Musumeci perché ci aspettano giornate difficili, ma lo dobbiamo agli operatori della sanità che stanno dimostrando una capacità di intervento senza precedenti, ma anche a tutti gli operatori economici e ai cittadini.
Musumeci ha anche dichiarato di avere appreso dal ministro Speranza la decisione di rinnovare l’ordinanza per tutte le zone arancioni in Italia per cui occorre lavorare tutti insieme, ha evidenziato il presidente, per arrivare nella migliore delle condizioni alla nuova valutazione del rischio per la Regione.
Intanto, sempre da domani diventeranno dieci le “zone rosse” in Sicilia. In provincia di Agrigento il provvedimento riguarda il comune di Camastra.