Si pensava che sarebbe stato questo il primo obiettivo della nuova amministrazione guidata da Francesca Valenti. Eppure così non è. E dire che tra i trecento comuni commissariati nelle settimane scorse dalla Regione sicilana c'è anche quello di Sciacca. Con la conseguenza che siamo in gestione provvisoria, e che non è possibile programmare alcuna spesa, salvo quelle che servano a scongiurare un eventuale danno patrimoniale certo e grave all'ente. Comune di Sciacca che, peraltro, non ha ancora approvato nemmeno il conto consuntivo dello scorso anno.
Punti finanziari che, naturalmente, avrebbero dovuto essere varati dalla precedente amministrazione, ancorché questa fosse in scadenza di mandato. Precisazione indispensabile ma che, ormai, non può più trascinare più di tanto un dibattito che adesso, anche sulla base del diverso orientamento scaturito dalle ultime elezioni amministrative, è costretto a guardare avanti. Certo, non si può dimenticare che se nel 2015 il bilancio di previsione di quell'anno fu approvato addirittura a dicembre, quello dell'anno successivo ottenne il voto favorevole del Consiglio comunale ben quattordici mesi dopo, ossia ai primi del 2017. "Il problema è che il sindaco Francesca Valenti, che com'è noto ha tenuto per sé la delega, al bilancio fino a questo momento ha dedicato appena poco tempo". A parlare così al nostro Telegiornale è Calogero Bono, ex presidente del Consiglio comunale, suo avversario alle ultime elezioni amministrative. "Questa compagine politica – aggiunge Bono – in campagna elettorale ha vantato la propria grande capacità sui punti finanziari, eppure il bilancio deve essere ancora addirittura imbastito, e per quanto ne so gli uffici attendono ancora che il sindaco convochi la riunione decisiva". Un bilancio che, stando a quanto risulta, si potrà chiudere solo attraverso un recupero delle entrate. Cosa, questa, possibile solo attraverso il potenziamento dell'ufficio Tributi. Qualche passo avanti su questo fronte è già stato compiuto attraverso qualche trasferimento di personale. Ma occorrono ancora ulteriori unità. Anche su questo Calogero Bono, che è anche componente della Commissione consiliare bilancio e finanze, invita l'amministrazione ad imprimere un'accelerazione. Accelerazione, subito dopo il periodo di agosto, della quale si dice certo al nostro Telegiornale Ezio Di Prima, che della predetta commissione è il presidente. Il commissario al momento è stato solo nominato. Si sa che sono ben pochi i funzionari regionali disponibili per tutti i comuni che necessitano del potere sostitutivo. Non appena ci sarà l'insediamento scatteranno i termini entro i quali il commissario pretenderà l'approvazione dei punti finanziari. Entro quella scadenza bisognerà approvare tutto, pena la sanzione massima. Ma si sa che ci sono tempi specifici, prima per l'approvazione in giunta, poi per l'esame dei revisori dei conti, successivamente per quello della commissione competente e, alla fine, per l'esame in aula. Punto che peraltro deve essere approvato in uno con altri allegati, a partire dal piano triennale delle opere pubbliche. Insomma: appare difficile riuscire a vedere approvato il bilancio di previsione prima di novembre. Ma, almeno, si potrebbe cominciare ad imbastirlo.