la prima Associazione per la promozione e l’attuazione della
Convenzione di Faro in Sicilia, dopo la ratifica del Parlamento italiano,
avvenuta il 23 settembre 2020. Gli intenti dell’associazione DiCultHer Faro Sicilia sono quelli di salvaguardare e promuovere il diritto al patrimonio culturale, riconoscendo una responsabilità individuale e collettiva nei confronti della sua valorizzazione. “Dobbiamo prenderne consapevolezza e imparare a trasformare le immense risorse di cui è intriso il nostro territorio in valore sociale, culturale, economico.” - spiega la presidente Viviana Rizzuto, nel sottolineare che DICULTHER FARO lavorerà in sinergia con la Cooperativa di Comunità Impresa Sociale “Identità & Bellezza” ed il “Museo Diffuso dei 5 Sensi di Sciacca”.
Comunità ed Identità sono, infatti, le basi per generare crescita sostenibile – aggiunge Emilio Casalini - attraverso lo strumento della narrazione, per ritrovare conoscenza e coscienza dell’identità di un territorio e per generare un’economia fondata sulla bellezza. L’Associazione DiCultHer Faro Sicilia, è, infatti, anch’essa presieduta da Viviana Rizzuto e diretta da Emilio Casalini, ha come Vicepresidenti Elisa Bonacini (ideatrice e coordinatrice di #iziTRAVELSicilia) e Carmine Marinucci (già Presidente DiCultHer); segretario, invece, è Giovanna Maria Craparo (già Responsabile legale della Cooperativa). L’Associazione è aperta all’adesione di persone giuridiche, studi associati o organismi, anche stranieri, che operano nel territorio siciliano, previa presentazione di una candidatura motivata che evidenzi le attività sulla creazione di valore attraverso progetti di comunità territoriale o partecipativi. Per DiCultHer, dichiara il Vicepresidente Carmine Marinucci, è “una grande opportunità di interagire nelle comunità patrimoniali per dare concretezza e prospettive alle proprie attività nei territori e per favorire l’uso consapevole del Web, delle tecnologie ad esso collegate e degli strumenti e tecniche di comunicazione rese disponibili dal digitale”.
L’auspicio, in conclusione, è quello di riuscire a contribuire fattivamente alla creazione di una pluralità di Associazioni territoriali e di valorizzarne le differenze dei vari contesti territori, esaltandone lo spirito, la condivisione di buone pratiche e servizi comuni.