le novità sui nuovi casi sono solo quelle comunicate dai sindaci nel fine settimana appena trascorso. A Sciacca ci sono stati tre nuovi casi positivi al Covid. Si tratta di persone che hanno rispettivamente 37, 42 e 51 anni. A renderlo noto ieri mattina il sindaco Francesca Valenti. In totale sono stati dunque 19 i nuovi contagi in città riscontrati nel week end, dopo i 16 contagi del giorno precedente e che comprendono, com'è noto, anche due bambini di poche settimane di vita. Al momento le persone affette da Coronavirus a Sciacca sono almeno un'ottantina, per la precisione dovrebbero essere circa 83. Pare che adesso ci sia riscontro tra i dati comunicati dai sindaci e quelli che vengono riportati nel consueto bollettino dell'Azienda Sanitaria Provinciale. Il nostro telegiornale lo aveva già evidenziato sabato scorso, in occasione dei 16 nuovi contagi che figuravano nel report dell'Asp, nell'ottica di un allineamento dei dati e di un aggiornamento reale sui contagi invocato da settimane da diversi sindaci agrigentini. E su questo aspetto proprio oggi si sofferma anche il sindaco di Sciacca Francesca Valenti ritenendo importante che adesso finalmente ci sia corrispondenza tra i dati comunicati per l'appunto dai primi cittadini e quelli poi calati nei grafici dell'Asp. Resta invece il problema della quarantena che si prolunga per molte persone anche dopo l'accertamento dell'esito negativo del tampone di verifica. Una criticità sulla quale oggi torna Francesca Valenti dopo che nei giorni scorsi, con una nota ufficiale, aveva sollecitato l'Asp a risolvere tale problema. Succede, in particolare, che molti soggetti, collegandosi con il sito dell'Asp, apprendono di essere finalmente negativi al covid ma, per potere tornare liberi, devono aspettare la notifica da parte della Polizia Municipale, con la conseguenza di dovere aspettare ancora diversi giorni prima di potere uscire di casa malgrado siano guariti. Il commissario dell'Asp Mario Zappia, nel suo videomessaggio settimanale di qualche giorno fa, non a caso aveva annunciato proprio il potenziamento del servizio di notifica dell'esito dei tamponi di verifica a chi è in quarantena domiciliare. Evidentemente non basta solo questo: occorre un sistema più snello che, una volta accertata la guarigione, sia ancora più rapido nel consentire alle persone interessate di poter tornare libere. Tornando ai contagi, la situazione si fa sempre più delicata a Ribera dove nel fine settimana il sindaco Matteo Ruvolo ha comunicato che in città, al netto dei guariti e dei decessi, si registrano complessivamente 63 casi di soggetti positivi al Covid, due dei quali si trovano ricoverati presso l’ospedale di Sciacca mentre tutti gli altri sono in isolamento fiduciario presso il proprio domicilio. Oggi, intanto, è ripreso e continuerà anche nei prossimi giorni lo screening con tamponi rapidi sui bambini e ragazzi delle scuole. Al fine di ottenere una efficace azione di monitoraggio, il sindaco di Ribera ha auspicato una massiccia adesione della popolazione all’iniziativa rinnovando contestualmente l'invito alla cittadinanza ad evitare ogni tipo di assembramento e agli esercenti e gestori di attività commerciali di vigilare all’interno e all’esterno dei propri locali, nonché agli organi di polizia di effettuare i doverosi controlli per il rispetto delle misure di prevenzione dal contagio del virus.