Sono incalcolabili i danni che l'eccezionale ondata di caldo di questa estate, con temperature che nell'agrigentino non si registravano da tantissimi anni, ha provocato all'agricoltura. Calura e siccità hanno compromesso il 40 – 50% della produzione a livello provinciale. A lanciare l'allarme la Confederazione Italiana Agricoltori con il presidente provinciale Pippo Di Falco. Le organizzazioni professionali agricole hanno già avviato le procedure per chiedere il riconoscimento dello stato di calamità naturale.