coordinare le operazioni in vista della riapertura generale delle scuole, prevista dal prossimo 7 gennaio 2021, come indicato dall'ultimo DPCM firmato dal Premier Giuseppe Conte. I lavori sono stati presieduti dal Prefetto Maria Rita Cocciufa. La riunione, in video-conferenza, ha avuto come oggetto la ripresa delle attività didattiche in presenza negli istituti secondari di secondo grado nei limiti del 75% della popolazione studentesca. L'ultimo Decreto, infatti, attribuisce ai Prefetti una funzione di coordinamento, per assicurare che la ripresa delle lezioni in presenza possa coniugarsi con la capacità del sistema di trasporto pubblico locale di garantire un servizio in piena sicurezza.
L’incontro è stato finalizzato, quindi, a dipanare tutti gli aspetti critici e mettere sul tavolo le principali ipotesi di ripresa in sicurezza. All’incontro, oltre al Prefetto, hanno preso parte i Rappresentanti dell’Assessorato regionale alla Mobilità, dell’Assessorato dell’Istruzione, del Libero Consorzio di Agrigento, il Sindaco di Agrigento Franco Miccichè, il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale ed i Rappresentanti delle associazioni che raggruppano le aziende di trasporto pubblico, urbano ed extraurbano. Secondo l'ultima mappatura della popolazione studentesca effettuata dall’Ufficio Scolastico, in Provincia vi sono attualmente oltre 7.000 studenti pendolari che raggiungono gli istituti secondari della provincia, che sono ubicati in 11 comuni diversi. Le ipotesi sul tavolo non sono tante. Quella più plausibile prevede orari scaglionati di ingresso e di uscita degli studenti secondo due fasce orarie (mattina e pomeriggio) che tengano conto delle esigenze dei territori coinvolti. Tale soluzione, ovviamente, dovrà coniugarsi con un potenziamento del servizio di trasporto pubblico locale sia mediante l’implementazione delle corse sia con l’impiego di mezzi aggiuntivi, che poi devono essere opportunamente e frequentemente sanificati. Sono previsti ulteriori incontri: prima con le istituzioni scolastiche e i dirigenti degli istituti interessati per capire se la strada dei turni e delle fasce orarie, di mattina e pomeriggio, sia percorribile; poi con le imprese che espletano il trasporto pubblico urbano ed extraurbano per capire il da farsi, anche alla luce degli attuali limiti di capienza ridotta dei mezzi pubblici fissati al 50%. Il Prefetto di Agrigento ha fatto presente che, una volta raggiunta l’intesa da parte di tutte le istituzioni coinvolte in occasione del prossimo incontro del Tavolo (convocato per la prossima settimana), si procederà alla convocazione degli altri Tavoli che tratteranno le problematiche in relazione alle singole aree del territorio.